I più recenti vertici dell’azienda di viale Mazzini hanno lentamente svilito un’idea di eccellenza che si materializzò per la prima volta sull’unico Programma Nazionale con Canzonissima 1958 condotta dal grande Ugo Tognazzi. Dopo circa cinquant’anni di gloriosi appuntamenti televisivi che iniziavano a metà settembre per concludersi la sera del sei gennaio con l’assegnazione dei mega premi, la lotteria, da Regina della programmazione autunnale, è divenuta la Cenerentola del palinsesto di Rai1. Da due anni l’operazione svilimento ha strappato la lotteria alla prima serata per nasconderla tra i fornelli del mezzogiorno casalingo gestito da Antonella Clerici. Lo scorso anno, forse proprio a causa della minore visibilità televisiva, fu raggiunto il record negativo di biglietti venduti, solo otto milioni e mezzo.
Quale ragione ha spinto i vertici Rai a tale stravolgimento epocale? Non certo l’ipotesi di un incremento delle vendite dei biglietti che, dati alla mano, sono invece drasticamente crollate. Individuare ne La prova del cuoco la trasmissione più rappresentativa del palinsesto di Rai1 è ipotesi a cui non presterebbe fede neppure un bambino. Quest’anno, tanto per fare un esempio, ci sarebbe stato Tale e quale show condotto da Carlo Conti, o anche la stessa Ti lascio una canzone gestita per più di quattro mesi dalla stessa Antonella Clerici al sabato sera.
Quindi si è voluto cancellare l’abbinamento lotteria Italia prime time di Rai1. Perchè? Forse per dare un segnale di svecchiamento? Intanto non ci sono più i grandissimi nomi dello spettacolo e gli ospiti internazionali a rivitalizzare gli show benedetti dai Monopoli di Stato. Dopo cinquant’anni bisognava forse cambiare? Per quali telespettatori se lo zoccolo duro di Rai1 è proprio quel target anziano che ricorda vivamente la Canzonissima e i Fantastico del passato? Sbarazzarsi della lotteria è apparsa un’operazione scriteriata e senza senso, realizzata non certo per ringiovanire i palinsesti, penalizzando anche i Monopoli di Stato.
Non solo, ma la Rai ha voluto anche risparmiare, cancellando tutto l’apparato spettacolare e trascinando la lotteria dal salotto buono della prima serata alla cucina. Spadellare con grembiulone e pentole, avrebbe dovuto render meglio di un varietà di prima serata. Così è rimasto un solo appuntamento in prime time, quello finale del sei gennaio, interamente dedicato alla lotteria e ai suoi riti. Ma a quali prezzi!
Con ulteriore spregio del vecchio glorioso passato delle trasmissioni di un tempo, quest’anno Rai1 non si è neppure degnata di invitare allo speciale in prime time de La prova del cuoco, ospiti almeno decorosi. Personaggi di secondo piano, con la sola esclusione della presenza di Anna Oxa, fanno ben capire che oramai non c’è alcun interesse per l’ex lotteria di Capodanno. Il prossimo sei gennaio, Antonella Clerici, tra pentole e coperchi, metterà ai fornelli Ascanio Pacelli, Lello Arena, Simone De Pasquale. E dire che, nel 2002, durante la serata finale, era arrivata persino Shakira.
Sarebbe interessante conoscere le motivazioni vere e soprattutto gli interessi che hanno portato a un tale declassamento