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Tra i programmi più meritevoli di questo primo scorcio di stagione televisiva, segnaliamo “Sogno e son desto 2”, il one man show di Massimo Ranieri trasmesso su Rai 1 per tre sabati consecutivi, dal 13 al 27 settembre.
Un varietà in cui l’artista napoletano ha dato ulteriore prova del suo forte carisma scenico. Cantante, attore, ballerino, intrattenitore purissimo, eccezionale nello sprizzare energia e nell’incantare il pubblico anche dopo tre ore di diretta: i 63 anni per Ranieri esistono soltanto sulla carta d’identità.
Lo show, declinazione televisiva dello spettacolo teatrale, rende omaggio alla grande musica italiana e alla tradizione melodica napoletana. L“effetto nostalgia” è una logica conseguenza, mitigata però dalla brillantezza che Ranieri riesce a conferire ai contenuti proposti, aiutato anche dai tanti ospiti, musicali e non, arrivati in quella che lui stesso definisce “casa sua”. Si crea, non a caso, un’atmosfera familiare e rassicurante, che lo spettatore percepisce con facilità.
La forza dello showman partenopeo, dunque, sta nel mixare ad arte la sua esplosività artistica con il proverbiale garbo con cui si rivolge al suo pubblico. Il risultato è un varietà incalzante nel ritmo, ma al contempo sobrio e dal sapore un po’retrò, che i telespettatori dimostrano di apprezzare, come confermato anche dagli ascolti.
Pollice verso nei confronti di Italia 1 per la scelta, oltremodo discutibile, di inserire nel palinsesto pomeridiano la sitcom americana “2 broke girls”, in onda dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 15.50, dunque in piena fascia protetta.
La storia ruota attorno a Max (Kat Dennings) e Caroline (Beth Behrs), cameriere in uno scalcinato fast-food, amiche e anche coinquiline.
La caratterizzazione dei due personaggi principali non sa certo di novità: Max ha un vissuto difficile che la porta ad affrontare la vita con aggressività e scetticismo, Caroline è la classica biondina svampita e frivola, che rimane tale anche quando, dopo aver sempre vissuto nel lusso, è costretta a cercare un impiego in seguito all’arresto del padre, finito in prigione per guai finanziari.
L’occasione di raccontare in modo brioso l’amicizia tra due ragazze diametralmente opposte per carattere e provenienza sociale, viene sprecata con la scelta di renderle protagoniste di situazioni grottesche, in cui il ricorso ad allusioni a sfondo sessuale diventa una costante, così come l’utilizzo di espressioni volgari. Queste due tendenze si materializzano addirittura in un personaggio, il cuoco Oleg, sboccato e sempre pronto a sfogare i propri istinti sessuali su qualsiasi donna gli capiti a tiro.
Tutti questi elementi bastano a ritenere inopportuno l’inserimento di un prodotto del genere all’interno di una fascia così delicata come quella pomeridiana, tradizionalmente dedicata, soprattutto su Italia 1, alla televisione per ragazzi.