Coppia nella vita e sullo schermo, per i due conduttori si tratta della seconda esperienza insieme, dopo quella del 2011.
L’edizione 2013 è partita il 7 giugno, e sta riscuotendo i favori del pubblico che, anche ieri, li ha premiati con uno share del 17,55%. Gli ascolti della trasmissione si attestano solitamente intorno al 17-18%, valore questo che viene spesso superato, così come viene spesso superata anche la concorrenza di Rai1 nella stessa fascia oraria, quella dell’access prime time.
Entrambe le reti non propongono niente di nuovo, ma se l’ ammiraglia della Rai punta sulle glorie passate con i filmati di TecheTecheTé, in assenza di concorsi per scegliere le nuove veline, Canale5 opta invece per la risata.
Di fatto Antonio Ricci manda nuovamente in onda i filmati commentati da Michelle Hunziker e Gerry Scotti, le risate finte, gli animali che devono stare “viscini viscini”, le riprese delle recite scolastiche, quelle dei matrimoni, i bambini che si sporcano e cadono.
Nonostante il pubblico televisivo di Canale5 conosca già i video o perlomeno ne riconosca lo stile, mostra comunque di apprezzarli, certamente perché, dopo le notizie del Tg5, rappresentano un’ora di leggerezza per evadere, almeno momentaneamente, dalla crisi e dai problemi del quotidiano. La comicità di Paperissima e quindi di Paperissima Sprint, è del resto una comicità situazionale, basata su un corpo messo in ridicolo mentre cade: non richiede battute da capire, né un impegno cognitivo di alcun tipo: basta abbandonarsi alle immagini e ridere.
In Paperissima Sprint manca l’effetto nostalgia di TecheTecheTé, non c’è il rimpianto sottinteso di una televisione che non esiste più; solo risate istintive, nient’altro.
Se però gli spettatori rispondono in maniera entusiastica, il Moige, Movimento Italiano Genitori, nutre alcune perplessità che riguardano i filmati con protagonisti i bambini, da sempre uno dei piatti forti di Paperissima.
Intervistata alcuni giiorni fa, Elisabetta Scala, vice Presidente dell’associazione, ha infatti dichiarato al nostro sito, di aver ricevuto segnalazioni di utenti tv su alcuni filmati nei quali «si ride su bambini che si trovano in condizioni pericolose, per esempio quando cadono in maniera plateale».
Il timore quindi non è solo che i bambini vengano strumentalizzati per fini di audience, ma che possano emulare i comportamenti che vedono in televisione. Effettivamente, dopo anni di capitomboli, il sospetto che molti di loro fossero davvero dolorosi non è venuto soltanto a quelli del Moige, anche se i video si concludono ogni volta con le risate.
In conclusione, il successo diella coppia Palmas- Brumotti testimonia, ancora una volta, quanto il pubblico televisivo sia stanco di politica, cronaca nera, talk show gridati. E’ per questo che, giustamente, Gabibbo e soci gongolano.