La trasmissione aveva grandi firme per i testi: Alfredo Cerruti, Ugo Porcelli, Arnaldo Santoro (validi autori che solo un anno prima provenivano dal popolarissimo programma Indietro tutta, condotto da Renzo Arbore, trasmissione icona della tv con il famoso Cacao Meravigliao). Collaborava ai testi e curava la regia un altro grande della tv: Pier Francesco Pingitore.
A condurre Cocco una delle sorelle Carlucci, Gabriella, affiancata dal corpo di ballo delle Sfogliatelles che, ovviamente, faceva riferimento alle classiche sfogliatelle napoletane, nonché dal Cocco team, formato da comici ed umoristi, tra i quali figuravano, tra i noti, Gioele Dix e Riccardo Pazzaglia.
Ma, incredibile a dirsi, allora nello staff della trasmissione c’era qualcuno che in futuro, esattamente proprio in quest’anno, il 2013, sarebbe diventata molto popolare, addirittura avrebbe ricoperto la carica di Presidente della Camera. Eh già, avete letto bene: stiamo parlando della rigida figura di Laura Boldrini, allora in mezzo a ragazze con costumi variopinti ma molto succinti, tra balletti molto maliziosi e slogan tormentone. Proprio lei,
Oggi, un varietà del genere, sarebbe stato più adatto per una tv commerciale. Un varietà che, non ci sono dubbi, ora sarebbe entrato nella “lista nera” dei modelli televisivi, che proprio
Ma torniamo a Cocco. Lo studio era coloratissimo, con tante palme per ricreare l’atmosfera Hawayana, e c’era
Cocco ebbe una seconda edizione anche nell’estate del 1989, 12 appuntamenti sempre di venerdì, dal 30 giugno al 15 settembre.