Con queste premesse è tornato su Rai1 il programma delle trasformazioni spinte, condotto da Conti che, nelle edizioni passate, ha rappresentato sempre il cavallo vincente di viale Mazzini. Questa volta c’è stato un restyling completo dei concorrenti. Tutti nuovi di zecca e pronti a calarsi nei personaggi da imitare spesso anche con un po’ di incoscienza. E’ stato il caso di Fabrizio Frizzi, il rassicurante, elegante, familiare conduttore che, improvvisamente, con grande sorpresa di tutti, si è calato in uno dei personaggi più trasgressivi dell’universo musicale made in Italy: Piero Pelù.Probabilmente questa metamosfosi è stata studiata proprio per spiazzare il pubblico presentando, nella finzione scenica, un aspetto agli opposti con la personalità di Frizzi. Ed ha consentito al conduttore di vincere la prima puntata.
Queste trasformazioni servono ai concorrenti per mettersi alla prova e al pubblico per valutare, giudicare, con occhio più critico di quello della giuria, la fatica fatta per calarsi in personalità differenti dalle proprie. Certo, non tutti i partecipanti hanno realizzato parodie credibili, e forse non si raggiungerà mai l’effetto della scorsa edizione con Gabriele Cirilli calato nel rapper coreano Psy. Fu così eclatante e veritiera che il filmato su You tube ebbe circa 3 milioni di visualizzazioni.
Questa volta Cirilli è presente in veste di ospite d’onore e, ogni settimana, propone una imitazione differente. Singolare quella una e trina de I Ricchi e Poveri. In effetti lo show è basato su pochi, ingredienti che piacciono al pubblico nazional popolare di Rai1. Quest’anno poi, accanto a Carlo Conti che è sempre padrone del palcoscenico e di ogni situazione, c’è un cast di personaggi abbastanza variegato, in grado di dare qualche sorpresa più o meno piacevole, durante il corso delle puntate previste. Non solo, ma attraverso le imitazioni e le parodie si gioca molto sul passato e sull’amarcord, ingredienti sempre vincenti sul piccolo schermo.
Questa volta c’è anche il tentativo di strizzare l’occhio al pubblico giovanile, con l’inserimento nel cast di personaggi come Attilio Fontana e Clizia Fornasier che si è calata nella parte di Britney Spears. Chaira Noschese, la figlia del grande Alighiero ha aperto le danze di Tale e quale show con l’imitazione, non troppo riuscita di Rita Pavone. Infine la giuria: Claudio Lippi, Christian De Sica e Loretta Goggi, difficilmente danno pareri negativi, son portati a valorizzare anche quelle imitazioni che non hanno convinto del tutto, come quella di Silvia Salemi che ha parodiato Marco Mengoni.
Promosso senza alcun dubbio Carlo Conti. Infine un’osservazione: se si potessero evitare le parodie di personaggi che non ci sono più, sarebbe sicuramente meglio. Ne gioverebbe di più la credibilità del programma.