Che cosa non ha funzionato nell’appuntamento d’esordio di Zelig Circus? Innanzitutto la poca sintonia evidente tra Teresa Mannino e mago Forest. La Mannino sembra volersi impossessare a tutti i costi della leadership e cerca di conquistare più spazi. Michele Foresta, invece, appare come una sorta di marito succube delle prepotenze della moglie a cui non trova il coraggio di ribellarsi. Il pubblico ha capito tale situazione: infatti l’audience è stata di 4.720.000 spettatori con il 17,09% di share. Zelig Circus è stato ampiamente superato dalla fiction L’isola che su Rai 1 ha conquistato il 20,07% di share con ben 5.696.000 affezionali seguaci.
Rimpiangere Claudio Bisio? La verità è che nell’universo comico italiano, è difficile trovare due esponenti di prestigio in grado di trasformarsi nel nuovo binomio comico di Zelig.Tradizionalmente, a identificarsi con lo show è sempre stato Bisio. Le donne che si sono susseguite accanto a lui, hanno avuto un compito di “rapprentanza” meno significativo, da Michelle Hunziker a Vanessa Incontrada, fino a Paola Cortellesi.
Per Michele Foresta, Zelig rappresenta la grande occasione, dopo il flop del reality show “Uman take control” condotto su Italia 1 qualche anno fa insieme a Rossella Brescia. La Mannino ha alle spalle lo show poco gradito dal pubblico: Se stasera sono qui, condotto per nove puntate su La7, lo scorso autunno. Dunque due personaggi non al massimo della carriera professionale che cercano in Zelig la grande occasione. Ma questa volta è indispensabile quel che i due nuovi conduttori possono fare per Zelig e non ciò che Zelig può fare per i due nuovi conduttori. Lo show in crisi, probabilmente andava chiuso, ma Canale 5 non ha voluto riunciare a uno dei cavalli di battaglia, ferito, ma in grado di potersi rialzare.
Invece, in questa prima puntata si è visto che l’obbiettivo non è stato centrato. Anche per la carenza di contenuti realmente godibili. Per rinforzare la squadra, oltre Claudio Bisio ospite solo della prima puntata, gli autori hanno chiamato le vecchie glorie come Sconsolata a cui hanno affiancato comici nuovi provenienti da Zelig off, il programma laboratorio che precede su Italia1 la messa in onda di Zelig. Il mix di solito dava risultati soddisfacenti. Invece quest’anno è sembrato che tutti i protagonisti di Zelig raccontassero un’Italia e una società non al passo con i tempi. Ad eccezione di pochi comici, gli altri non hanno saputo rinnovarsi.
E Twitter come ha accolto l’esordio della nuova edizione? Con molte perplessità e stroncature. Eccone alcune: “cari Forest e Mannino, conduttori di nasce”. “Stasera a Zelig ci sono i comici ma fanno solo comizi. Che noia”. “Zelig Circus era meglio una volta. Ne salvo pochi di comici. Peccato”. “Qualcuno mi fa il solletico, per favore? Ma questi dove li hanno presi?” E ancora: “I comici di Zelig sono imbarazzanti, non fanno ridere neppure le galline”. “Teresa Mannino la preferisco comica e non conduttrice”. “Zelig mi fa pena, fermo al 2002, tenta di raccontare un’Italia che non c’è più”. Infine la zampata ironica: “tutta mia la città, un deserto che conosco”: naturalmente il tweet è riferito al deserto di Zelig.
Ma, per par condicio, bisogna pur dire che alcuni apprezzamenti ci sono pure stati. In numero inferiore alle critiche negative.