La storia inizia con un giovane Domenico Modugno smanioso di abbandonare la piccola e misera realtà in cui viveva per arrivare a Roma e tentare la strada dello spettacolo. Il sogno che ricorre, difficilmente potrebbe diventare realtà anche perchè nessuno crede in quel giovanottino ritenuto solo un visionario. Invece la determinazione e il talento, la caparbietà e quel suo carattere così aperto, riescono a trasformare il ragazzino povero in un grande artista conosciuto a livello internazionale.
Beppe Fiorello si propone in un racconto molto nazional-popolare, dalle atmosfere da commedia romantica con implicazioni sociali. L’Italia di allora era alla vigilia del boom econimco degli anni ’60 e viveva una fase di crescita e di speranza nel futuro. Proprio come quel giovanottino che si scrolla la miseria da dosso e diventa una star. Fiorello junior è abbastanza credibile nel ruolo di Modugno: il trucco lo rende notevolmente somigliante all’originale, ma è anche la sua voce, modulata e curata per l’occasione, a evocare quella del cantautore. Tutte le canzoni nella fiction, sono infatti, interpretate da Beppe Fiorello che ci tiene a sottolineare di aver studiato sei mesi chitarra e aver preso lezioni di canto.
Già sul palcoscenico del Festival di Sanremo, appena concluso, Fiorello junior si è esibito in un medley di canzoni di Modugno, cercando di imitarne anche gli atteggiamenti. La grande visibilità avuta sul palcoiscenico del teatro Ariston si rifletterà certamente sugli ascolti della miniserie, tra l’altro molto attesa.Il telespettatore noterà subito che l’elemento sentimentale è il fulcro della narrazione. Il giovane Modugno si innamora di Franca Gandolfi (interpretata da Kasia Smutniak) riuscendo a superare perplessità della ragazza e a farsi sposare. L’interpretazione della Smutniak è meno intensa di quella di Beppe Fiorello.
Intorno tutti i protagonisti dell’avventura professionale di Modugno: Franco Migliacci il suo autore che aveva tra l’altro scritto “Nel blu dipinto di blu”, a cui dà il volto Alessandro Tiberi, Antonio D’Ausilio che interpreta Riccardo Pazzaglia, grande amico di Modugno e autore della canzone “Meraviglioso”, Gabriele Cirilli e Alberto Resti che sono rispettivamente Claudio Villa e Johnny Dorelli. Migliacci è stato anche protagonista di una polemica: non si è riconosciuto in una delle scene che lo riguardavano. Per evitare polemiche Raifiction l’ha tagliata dalla messa in onda.
La miniserie è stata girata tra Polignano a mare e Bitonto, lo scorso anno. Beppe Fiorello ha rivelato di essersi addirittura riconosciuto nella avventura umana e professionale di Modugno. Anche lui, come suo fratello Rosario e la sorella Catena, erano considerati “visionari” dalla gente del piccolo paese siciliano in cui vivevano. Tutti e tre hanno dovuto far fatica per scappare dalla povera realtà isolana e solo con il loro talento e la loro caparbietà sono riusciti a diventare le star che adesso sono. Sarà per questo che, a suo dire, ha messo particolare impegno, nel rendere al meglio l’uomo e il personaggio Modugno.