Il conduttore ha iniziato la prima puntata con una serie di notizie flash sui “diversamente italiani” e ha concluso con una rassegna stampa all’insegna del medesimo trend comico con battute non sempre riuscite. Bertolino imitava le vere rassegne stampa realizzate dai veri notiziari. Tra gli ospiti spiccava Vauro, il vignettista di stanza a Servizio pubblico che è stato utilizzato male: ci si attendeva da lui almeno il disegno di una vignetta che non c’è stato. Vauro, naturalmente, era in promozione con il suo libro. L’intervento di Stefano Bartezzaghi sul significato della parola “tributi” si è rivelato alquanto noioso, è stata fatta una sorta di lezione su termini similari: Bartezzaghi, partito da “tributi” e passando per “tribu” è arrivato a “tivù”.
L’imitazione del presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz fatta da Fabrizio Casalino, è stata appena accettabile nella somiglianza con personaggio. I contenuti invece e le battute potevano essere migliori. Da migliorare, anche, la performance (che pretendeva di essere comica) di Alice Mangione che ha cercato di imporre una sorta di satira del web, davvero poco riuscita. Battute superficiali e scontate, senza alcuna valenza e incisività comica. Anzi, spesso era persino irritante.
Argomento successivo, serio, la difesa delle donne. Vengono mostrati brevi filmati per documentare la violenza e il femminicidio. Sono prepedeutici ad una lunga chiacchierata con Giulia Bongiorno, avvocato, che insieme a Michelle Hunziker è fondatrice di Doppia difesa, associazione che aiuta le donne, in particolare donne violentate, abusate, abbandonate, mettendo a loro disposizione avvocati, psicologi, medici, consulenti. Certo, di questi problemi più se ne parla, meglio è per veicolare un messaggio di rispetto e di solidarietà.
Infine, la rassegna stampa: nella parodia dei titoli dei giornali, qualche battuta meno scontata c’è. Ma il livello dell’ironia non ha mai superato la mediocrità. La rassegna ha battuto soprattutto i temi politici, da Renzi a Casaleggio a Napolitano, ed ha toccato anche papa Francesco.
Insomma: se Glob ha un pregio è la brevità: finalmente i comici hanno capito che non bisogna allungare i tempi, pena la mortificazione dei contenuti che vengono troppo “diluiti”. Ma Bertolino deve però, decidere cosa vuol fare del programma, perchè ancora non si è capito. Da domenica prossima arriva Antonio Cornacchione: vedremo quali contributi apporterà.
Infine: era stata annunciata la presenza di Candida Morvillo accanto a Bertolino. Chi l’ha vista?