In tempi di spending review l’azienda di viale Mazzini preferisce acquistare prodotti oltre confine, preferibilmente spagnoli, nella speranza di conquistare il medesimo pubblico che si è appassionato a Il segreto di Canale 5. Velvet, il nome del grande magazzino- atelier intorno al quale ruotano le vicende della serie, ha un doppio significato per Raifiction: catturare la simpatia del pubblico nazional popolare abituato alle rime “cuore-amore” nel racconto televisivo e aprire la strada ad un analogo prodotto seriale al quale l’azienda della tv pubblica sta già lavorando. La serie avrà per titolo Il Paradiso.
{module Google richiamo interno} I protagonisti di Velvet rispecchiano i canoni del feuilleton ottocentesco al quale chiaramente si ispira: lei povera Cenerentola degli oscuri anni Cinquanta (epoca in cui la serie è ambientata), lui il figlio del padrone dell’atelier che contravviene alle regole precostituite e se ne innamora fin dall’infanzia. Nelle atmosfere di questo amore impossibile, si consumano tragedie, esplodono invidie, gelosie, passioni, ricatti, rincorsa al potere. E dalla porta principale entra pure la morte, protagonista essenziale di ogni feuilleton che si rispetti.
Lei, Ana Ribera, la piccola protagonista, è orfana e, come in tutte le storie strappalacrime, ha un solo parente al mondo, il fratello della madre che cerca di aiutarla. Lui ha tutti i connotati del principe azzurro e, in una nazione dove l’attuale sovrano regnante ha sposato una borghese, l’argomento presenta molti aspetti interessanti che sfociano persino del gossip da copertina rosa.
Un prezioso contributo al racconto viene dato dal cast: sia gli attori che le attrici sembrano aver momentaneamente abbandonato le passerelle (non certo quelle di Velvet) per concedersi graziosamente al set televisivo.Belli, statuari, muscolosi i personaggi maschili come Albert il protagonista, l’uomo che si innamora una sola volta e di una sola donna. Affascianti, fasciate in abiti apparentemente preziosi le giovani lavoranti dell’atelier Velvet che creano modelli nuovi e mostrano tale capacità da apparire migliori delle mediocri partecipanti ai consunti talent show sulla moda del piccolo schermo.
Niente di nuovo, dunque. Tutto terribilmente già visto. Con un aggravante: Velvet si ispira al romanzo di Emile Zola “Il paradiso delle signore” al quale si ispirerà anche la serie italiana in lavorazione da parte di Raifiction. Questa non è letteratura portata in televisione. E’ la ricerca disperata di un appiglio in mancanza di idee. E che Zola ci perdoni.