La prima riguarda il mezzo, inusuale,attraverso il quale abbiamo asssistito allo show: un sito, quindi il web. La seconda riguarda l’orario: non un programma di prima serata, ma una sorta di scampagnata domenicale mattutina, (anche se non è domenica) al bar dove ci si ritrova con amici fidati, per ironizzare sui fatti del giorno, cantare in tutta libertà, fare battute su quanto ci circonda, leggere anche le notizie del giorno e commentarle in maniera disincantata e leggera.
Tutto questo è accaduto in #EdicolaFioreLive, il lungo web- show che ha concluso la stagione mattutina dell’#edicolafiore diffusa sul web quotidianamente, dal lunedì al venerdì. Un appuntamento oramai consolidato per i fan dei social network, in paricolare per quelli di Twitter, che seguono con attenzione lo show man.
Dunque Fiorello ha inaugurato la stagione del web- varietà, restituendo al genere, consunto dall’uso improprio che ne ha fatto la tv generalista, una nuova vita solo apparentemente “virtuale” ma molto più reale di quanto si potesse immaginare. Il web- varietà non è friubile altrove, si basa su una goliardia spesso sopra le righe, non ha filtri perche è in linea con il linguaggio giovanile, spesso tragressivo, irriverente ma nel caso di Fiorello, sempre con un significato e un messaggio.
Quindi la tv generalista o tematica, può solo fare da parziale cassa di risonanza a questo tipo di spettacolo che però, non dimentica del tutto il genere da cui ha avuto origine. Il filo rosso è rappresentato dalla presenza di ospiti, musicali e non, con i quali Fiorello ha interagito duettando, scambiando battute, consentendo loro di esibirsi in maniera molto più disinvolta rispetto a quanto invece accade sotto i riflettori della vera tv. Mancavano solo le ballerine (le Fiorelline, per l’occasione, sarebbero state perfette) per farne un gran web-varietà. Ne prenda atto Bibi Ballandi che produce il web show e che realizza tutti gli appuntamenti televisivi di Fiorello. Certo, i ritmi sono sicuramente differenti, ma la contaminazione tra web- varietà e varietà vecchia maniera è sicuramente riuscita. Naturalmente c’è ancora qualche aggiustamento da fare. Ad esempio mettere un po’ d’ordine nella gestione dello spettacolo, migliorare la qualità della trasmissione web, dare la sensazione di una “confusione ordinata” nella scansione dei vari segmenti.
Da segnalare, inoltre, che Fiorello ha inserito nel sauo web- varietà anche ingredienti del suo show radiofonico Viva Radio2 (i finti e simpatici “comunicati Ansa”) ma ha dimenticato una presenza basilare: il suo braccio destro Marco Baldini. Ci aspettavamo la sua partecipazione come simbolo della continuità professionale di Fiorello con il suo passato non solo radiofonico..