Gli argomenti sono molto più leggeri rispetto a quelli tradizionali di cui si occupava il contenitore invernale. E lo si è visto già dalla prima apparizione di Liorni, più sorridente e goliardico. Ma la lunga striscia pomeridiana, nuova di zecca, inizia subito il suo corso presentando uno dei temi vecchi e sfruttati appena la bella stagione fa capolino ” l’estate è arrivata all’improvviso, non ci sono più le mezze stagioni”. Il problema è stato affrontato nella solita obsoleta maniera: come difendersi dal gran caldo con i consigli del medico e del giornalista di turno. Consigli che sono sempre gli stessi. Da questo punto di vista ci si aspettava un approccio più originale al problema dell’afa all’improvviso.
Il secondo servizio evoca Le Iene: i falsi invalidi. Ci si occupa di un presunto cieco che, invece, ci vede benissimo e percepisce la pensione di invalidità. Ancora un argomento scontato, su cui hanno discettato i soliti esperti in studio e in collegamento. Certo, fa sempre sensazione scoprire truffe allo Stato, ma l’approccio è lo stesso di sempre. L’unica differenza che si nota finora è lo sforzo degli autori di rinnovare il parterre degli ospiti e dei commentatori. Ma non è detto che ci riusciranno. Da sottolineare che, nel corso della lunga stagione de La vita in diretta, i cosiddetti opinionisti erano sempre gli stessi presenti in una noiosa routine che nuoceva al contenitore. Questi due servizi sono stati gestiti da Barbara Capponi.
Quando arriva Marco Liorni, il primo servizio che propone è la vacanza low cost in costa Smeralda. Per attirare l’attenzione, si vuol far passare la notizia che la costa Smeralda, dal punto di vista economico, è divenuta accessibile anche ai “comuni villeggianti” e non solo ai vip e ai ricchi. E anche questo è uno dei classici argomenti da estate televisiva.A commentarlo in studio persino Umberto Smaila. Ma subito dopo si devia sulle coste più accessibili di Pescara dove si sta mettendo in pratica una nuova idea: la condivisione degli ombrelloni a basso costo, addirittura a un euro. E poi arriva il proseguimento del servizio con gli alberghi offerti ai turisti ancora a un solo euro. Insomma, argomenti accattivanti per cominciare a fidelizzare il pubblico estivo. Ma niente di così eclatante, ad eccezione della provocazione svelata da un ospite: c’è gente che per fare una vacanza o per comprare un televisiore, è disposto anche a vendere un rene. Ma subito l’argomento viene bloccato: non è estivo. Estate in diretta ha lasciato gli argomenti drammatici.
C’era da scommetterci: altro argomento è l’esame di maturità. Le paure, le ansie, le domande agli studenti. Davvero incredibile la mancanza di idee originali per allestire una striscia estiva e leggera. E per non farci mancare nulla, in continuità con il passato, ecco tra gli opinionisti il professor Crepet e le interviste ai Vip che ricordano il loro esame di maturità. A parlare è Carlo Verdone. E poi arriva la lunga chiacchierata con Riccardo Fogli che svela di aver conseguito la maturità solo cinque anni fa.
Accadde un’estate dovrebbe rappresentare la rubrica novità. E’ il segmento amarcord, invece, che rievoca quello che è accaduto in un giorno determinato del passato. E si poteva non inziiare con il 17 giugno del 1970 quando si giocò la partita “cult” Italia Germania finita 4 a 3? A questo punto parte il fiume dei ricordi, classico stile Techetechetè mentre il tuffo nel presente è rappresentato da Sandro Mazzola in collegamento che rievoca le emozioni di allora. Su questo evento-amarcord si sprecano i commenti con in studio un commentatore onnipresente dappertutto: Marino Bartoletti. Poi all’improvviso dall’amarcord si passa alla attualità di oggi con un altro servizio per niente originale: dove vanno i Vip a trascorrere le vacanze?
Insomma, da questa prima puntata, non si riscontrano grosse novità e innovazioni, come era stato annunciato. Bisogna inventare, finalmente, qualcosa di originale per fidelizzare il pubblico estivo, più distratto e meno fedele, al nuovo appuntamento di Rai1.