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Bruciata ogni seconda o terza serata: la puntata della finalissima si è conclusa nel palinsesto notturno della rete leader di Cologno Monzese. Una serata dai tantissimi tempi lunghi, infarcita di pubblicità fino all’inverosimile. Gli spot sono andati avanti, infatti, fino alle ultime battute, rendendo persino noiosa e insostenibile l’attesa per la proclamazione del vincitore. Mai nessun reality si è protratto fino a circa l’una e mezza di notte. I responsabili di Canale 5 forse non sanno che molti telespettatori hanno, la mattina, la sveglia obbligata per motivi di lavoro. Ed è proprio per il rispetto dovuto a questa ampia fascia di pubblico alla quale il reality è rivolto, che si dovrebbero limitare le insaziabili voglie degli inserzionisti pubblicitari divenuti veri e propri dominatori della tv commerciale.
E’ stata, insomma, scritta una brutta pagina di televisione. Certamente dilatando i tempi della diretta si è ottenuto un consistente aumento della share che ha superato il 24%. Ma a quale prezzo. Bisognerebbe riflettere su questo aspetto. E non farsi scudo degli alti ascolti per sbandierare vittoria su tutti i fronti e già pensare alla prossima edizione raccattando presunti famosi e personaggi discutibili. Come è accaduto nelle tre edizioni targate Mediaset. E per fortuna, all’ultimo momento, sono state scartate dal cast Vanna Marchi e la figlia Stefania Nobile, altrimenti lo sdoganamento del peggio del peggio, soprattutto dal punto di vista morale, sarebbe stato totale.
L’edizione appena conclusasi è stata una delle più rissose. I partecipanti hanno litigato (per copione o per loro scelta) fino all’ultimo. Sono passati dagli improperi in Honduras alle minacce di querele all’Idroscalo di Milano dove si sono svolte le prove nella serata finale. Uno spettacolo davvero poco decoroso che è riuscito ad imbarazzare i telespettatori pur abituati ad un linguaggio televisivo colorito.
Per il resto nulla di nuovo. La finale è stata la cronaca di una vittoria annunciata. Il modello israeliano ha fatto incetta di televoti, tra l’altro contestati da Striscia la notizia che ha, per questo, consegnato un tapiro ad Alessia Marcuzzi. Raz Degan, neo super eroe dell’Isola 2017, ha rispolverato la propria immagine. I vari personaggi da sottobosco televisivo che vi hanno partecipato adesso sperano in qualche ingaggio dopo tanta fame patita. Saranno pronti a sbranarsi ancora per un posto al sole dello spettacolo come hanno fatto in Honduras per un pugno di riso.
Il tutto sotto lo sguardo interrogativo e perplesso di un pubblico giovane, fatto anche di minori, ai quali non si è certo fornito uno spettacolo educativo. Al contrario.
La speranza è che Mediaset non sbandieri soltanto gli indici di ascolto come trofeo di guerra. Sappia che è un trofeo conquistato con le lacrime e il sangue dei telespettatori delusi e feriti da tanta volgarità.