Le due puntate previste vanno in onda marted’ 17 e mercoledì 18 dicembre, in prima serata su Rai1. Gli argomenti di cui si parla sono tristemente noti: una piccola azienda in crisi, la produzione in drastico calo, il padrone non più in grado di pagare gli stipendi agli operai, la banca che non concede prestiti messi però a disposizione dalla sedicente finanziaria a tasso di usura, il fallimento finale. La miniserie prodotta da Rai Fiction, Alto Verbano e Ocean Productions, fa parte del pacchetto fiction previste entro la fine del 2013. Ed è nata da un’idea di Renato Pozzetto, protagonista, come abbiamo detto, insieme ad Anna Galiena, Nino Frassica e Massimo Poggio.
Massimo Poggio afferma: “Sono milanese e ho tanti amici imprenditori che hanno pagato forte la crisi. I loro racconti mi hanno influenzato, soprattutto quelli di chi si è venduto qualcosa per rispettare il proprio passato e rimanere fedele alle promesse fatte agli operai”. Poi continua: ” ‘Casa & bottega’ racconta l’amara avventura umana e professionale di Mario Trezzi, titolare di un’azienda tessile del nord Italia. Un’azienda molto florida che un bel giorno deve fare i conti con la crisi e con la concorrenza dei prodotti cinesi a basso costo”
Renato Pozzetto continua: “Trezzi rifiuta la facile via d’uscita del fallimento e non accetta di spostarsi nei Paesi in cui la manodopera è a basso costo. Per tener fede ai suoi ideali, purtroppo, finisce in mano agli usurai. Ad accelerare il tracollo contribuisce il tradimento di una persona sulla quale pensava di poter fare affidamento. Fortunatamente, la sua tenacia e l’aiuto della famiglia, soprattutto della moglie Teresa, riusciranno ad offrirgli un’altra occasione e a trasformare la tragedia in un’opportunità. Lavorando con Nino, abbiamo dovuto tirare un po’ i freni, abbiamo sacrificato parecchio dell’umorismo perché, comunque, stavamo raccontando la storia di un imprenditore disperato a causa di una situazione che conosciamo bene e che, invece, secondo qualche politico era già finita. Sono sicuro, con questa fiction, di avere fatto un’operazione onesta”.
Nino Frassica sottolinea: “Raccontiamo un’Italia in cui ci sono ancora le persone perbene, magari tutti gli italiani fossero come Trezzi che non porta la fabbruca all’estero. Io nella fiction sono il cognato nonché autista senza patente di Trezzi). Un ruolo che ho accettato subito perché mi interessava recitare con Renato. Lui e Cochi Ponzoni hanno rivoluzionato l’umorismo italiano quando tutti raccontavano barzellette”.
Anna Galiena, nel ruolo di Teresa, sostiene: “In ‘Casa & bottega’ “il nucleo è la famiglia. Sono soddisfatta perché qui non c’è la commedia appiccicata sul dramma ma una commedia che nasce dal non voler arrendersi di lei e di lui. Si ride e ci si commuove perché queste persone non si lasciano distruggere in quanto si amano. Anche nei momenti difficili lei non smette di amarlo e risolve tutto con la comprensione”.
Il vicedirettore di Rai Fiction Francesco Nardella conclude: ” ‘Casa e bottega’ “è una commedia all’italiana”, cioè “un modo per raccontare la realtà in un’ottica non ansiogena, attraverso meccanismi che non sono solo quelli del dramma. Questa fiction, scritta un paio di anni fa, mette in scena situazioni che, allora, non erano ancora così esasperate come oggi. Questa fiction ha un ulteriore merito, non parla solo della crisi economica ma fornisce anche un’idea su come poterne uscire non grazie alla politica ma alla creatività, alla capacità di ritrovare le proprie radici per reinventarsi”.