I tanti tecnici e operai che stanno lavorando da giorni a pochi passi dalla casa di via D’Azeglio, rivelano che l’emozione della gente di Bologna è enorme. I fan di Dalla sono venuti da ogni parte d’Italia e tra poco si uniranno spiritualmente al grande cantautore per cantare tutti insieme i motivi immortali da lui regalati alla storia della musica. A salire sul palcoscenico saranno in ordine alfabetico: Samuele Bersani, Luca Carboni, (interpreteranno in coppia Cosa sarà), Mario Biondi (Futura) Andrea Bocelli (Caruso) Pierdavide Carone (Nanì).
E poi ancora Pino Daniele, Gigi D’Alessio, Stefano Di Battista, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Gianni Morandi, Renato Zero, Giuliano Sangiorgi, Andrea Mariano e Emanuele Sperdicato dei Negramaro, Paolo Fresu, Ron, Paolo Rossi, Stadio, Ornella Vanoni, Zucchero. Canteranno per Dalla anche il Cile, Antonio Maggio, vincitore dell’edizione 2013 del festival di Sanremo nella categoria “Giovani”, e Paolo Simoni. Durante la serata, anche Marco Alemanno salirà sul palcoscenico di piazza Maggiore. Il giovane che ha condiviso con Dalla gli ultimi quindici anni, leggerà alcuni testi del cantautore. E sarà presente anche il poeta Roberto Roversi, Non sarà a Bologna ma in collegamento, invece, Francesco Guccini che a sua volta, ricorderà Lucio Dalla.
In quattro ore di diretta, lo spettacolo si annuncia intriso di atmosfere schiettamente “dalliane”. Non ci saranno solo canzoni e grandi interpreti che le riproporranno anche con arrangiamenti rivisitati. La serata sarà impreziosita da filmati, spezzoni di documentari che a loro volta, ricostruiranno tutta la lunga e prestigiosa carriera di Lucio Dalla.
Il primo documento filmato risale al 1971: era l’anno in cui il cantautore partecipò al festival di Sanremo con il brano divenuto oramai un “cult” dal titolo “4 marzo”. A presentare quel giovanottino era l’allora conduttore della kermesse, Mike Bongiorno. Durante la lunga diretta saranno mostrati altri video, molti dei quali appartenenti alle Teche Rai. Da sottolineare che la serata è organizzata e prodotta da Bibi Ballandi in collaborazione con F&P Group e PHD. E Ballandi è bolognese come Dalla.
Forse il ricordo più toccante del cantautore è stato fatto da Gianni Morandi. “Mi manca tutto di lui, sembra ancora impossibile pensare che Lucio non c’è più. Guardo il balconcino della sua casa e mi sembra di vederlo. Ma forse è solo una mia sensazione come se la mia mente lo vedesse dappertutto”.
Morandi era legato a Dalla da un’amicizia di lunghissima durata, risalente ai primissimi periodi della loro carriera. E quando, negli anni settanta, il cantante di Monghidoro visse un lungo periodo lontano dai riflettori, fu proprio Lucio Dalla a riportarlo nel mondo della musica.