Diciamo innanzitutto che sabato, 20 aprile, è stato annullato anche l’intrattenimento del prime time di Rai1 per dare spazio alla politica e all’elezione del Presidente della Repubblica. La prima rete ha deciso di far saltare una puntata, la terza, per la precisione, di Altrimenti ci arrabbiamo, il talent show condotto da Milly Carlucci per dare spazio ad un appuntamento speciale con Porta a porta.
La scelta, però, a nostro avviso, è stata poco felice. Il talk show di Bruno Vespa, infatti, ha racimolato soltanto uno striminzito 10% di share. Mentre la terza puntata di Amici, su Canale 5 oltrepassava la vetta dei cinque milioni di spettatori. Bisognava capire che il pubblico televisivo proveniva già da lunghe maratone elettorali ed era stanco di un argomento sul quale si era sviscerato tutto. Ovvio che arrivati ad una certa ora, gli italiani che sono rimasti a casa di sabato sera, hanno preferito evadere dalla politica e rifugiarsi in altre proposte televisive.
Intanto su La7, Enrico Mentana dava sfogo a tutto il suo stakanovismo. E rimaneva incollato alla poltrona, trasformando La7 in una rete all news. Esempio di servizio pubblico in una televisione commerciale che ha fornito aggiornamenti continui, con una serie di collegamenti da ogni luogo preposto, Addirittura, durante lo spoglio dei voti fatto dal Presidente della Camera Laura Boldrini, Mentana ha lasciato, fisso, sullo schermo, un riquadro con l’aggiornamento continuo deiille preferenze conquistate dai candidati.
Per tutti e tre i giorni, la lunga maratona elettorale ha dato i suoi frutti: La7 si è attestata sempre al di sopra del 9%v di share trascinando nel trend positivo anche il programma “Otto e mezzo” condotto da Lilli Gruber subito dopo il Tg La 7 delle ore 20. A volare negli ascolti è stato anche Omnibus notte.
Anche Rai3 con Bianca Berlinguer, ha fornito un servizio di informazione prolungato durante varie ore delle giornate. Necessariamente sono stati cancellati molti dei programmi del mattino e del pomeriggio. Il direttore del Tg3, Bianca Berlinguer, ha cercato di fare concorrenza a Enrico Mentana e, bisogna dirlo, dal confronto ad uscirne vincitore è stato il telespettatore che ha avuto la facoltà di scegliere un programma o l’altro.
Infine: le altre reti hanno limitato le notizie provenienti dal Quirinale soltanto nelle sedi dei vari Tg, in onda negli orari tradizionali.