Dopo i saluti di rito e la classifica provvisoria, Conti introduce Cirilli, che stasera dovrà imitare le Spice Girlas. Lui dice di aver chiesto aiuto a qualche conduttore Rai, ma nessuno era entusiasta: Insinna per esempio, prima ha detto si, e poi gli ha rifilato il pacco.
Si passa alle esibisoni dei concorrenti. Michela Andreozzi si è divertitaa testare le sue capacità attoriali per intepretare un uomo: si tratta di Pupo con Su di noi. La comica ha indubbiamente colto il personaggio: le espressioni sono le stesse. La voce invece, naturalmente, non lo è altrettanto.
Seconda protagonista, Serena Rossi: per lei Elisa in Luce, brano con cui l’artista ha vinto Sanremo. La Rossi è davvero “tale e quale”; il pubblico si alza in piedi, la giuria si complimenta.
Luca Barbareschi è Renato Zero: per lui I migliori anni della nostra vita. Sicuramente una delle imitazioni più riuscite di Barbareschi, sia nella somiglianza fisica che nel canto.
Rita Forte si trasforma in Diana Ross: il pezzo è Upside down. La Goggi sgrana gli occhi prima che la cantante esca dall’ascensore; poco dopo osserva che la Forte sia riuscita a mantenerne la sensualità, Lippi apprezza il lavoro fatto per dimenticare la propria voce; De Sica infine la trova identica.
Pino Insegno è Bobby Solo: si esibisce non Non c’è più niente da fare e Una lacrirma sul viso.
Come al solito, dopo l’esibizione, Insegno monopolizza la scena sfoggiando il suo repertorio di doppiatore; stavolta, in più, fa ironia sul fatto che ogni volta i giudici gli dicano che l’esecuzione sia andata bene per poi assegnargli solo cinque punti, posizionandolo sempre in fondo alla classifica.
Prossima performer, Roberta Giarrusso nelle vesti di Pink. Il pezzo è Try. Le note più alte sono difficili per la Giarrusso, ma il personaggio c’è: la giuria apprezza.
Il duetto della settimana spetta ad Alessandro Greco e Raffaella Fico: Eros Ramazzotti e Anastacia in I belong to you. Greco ha colto sia la gestualità che il timbro; anche la Fico se la cava egregiamente.
Segue Gianni Nazzaro, o meglio: Dean Martin con il classico dei classici That’s amore. La Goggi trova la voce identica mentre De Sica fa un appello alla Rai per assegnargli un programma, visto che è una garanzia. Lippi sottolinea il concetto.
Break pubblicitario, e alle 23.00 si rientra in studio: stavolta è il turno di Valerio Scanu, oggi Bon Jovi con Always. Rispetto ai colleghi, Lippi è meno convinto di questa esecuzione.
Undicesimo protagonista in gara, Matteo Becucci: il cantante diventa Bruno Lauzi con Ritornerai e Onda su onda. Al solito, il suo lavoro viene apprezzato, in particolare per il vibrato.
Ultima concorrente, Veronica Maya: per lei David Bowie in Life on Mars e Starman. Lippi si augura che a casa il marito la riconosca.
La “mission impossible” di Gabriele Cirilli è essere Geri Halliwell; le altre Spice Gilrls sono le ragazze de L’eredità. Il momento è da vette trash: lui sfiata qualcosa in un idioma sconosciuto, inventando parole che nella versione originale di Wannabe erano in inglese.
Conti ricorda che venerdì prossimo sei conocrrenti abbandoneranno il programma: a quel punto, i sei rimasti si sfideranno con i partecipanti migliori della scorsa edizione.
Si passa alle assegnazioni per la prossima settimana: Michela Andreozzi sarà Gabriella Ferri; Serena Rossi Michael Jackson; Luca Barbareschi Bruce Springeteen; Rita Forte Mina; Pino Insegno Fred Buscaglione; Roberta Giarrusso Nada; Alessandro Greco Zucchero; Raffaella Fico Jennifer Lopez; Gianni Nazzaro Domenico Modugno; Valerio Scanu Ornella Vanoni; Matteo Becucci Elton John; Veronica Maya Madonna.
I giudici votano: all’unanimità, il primo posto viene assegnato a Serena Rossi-Elisa. Spetta poi ai concorrenti assegnare i propri cinque punti.
Ecco dunque i vincitori: mentre ultimo si piazza uno stizzito Pino Insegno, sul podio un ex aequo tra Serena Rossi e Valerio Scanu. Vince Matteo Becucci, che chiude la puntata riproponendo la sua imitazione.
Appuntamento a venerdì prossimo.