La Dalla Chiesa era uno dei volti storici di Mediaset, ma ora sta per iniziare una nuova avventura: è di ieri infatti la notizia che l’ex conduttrice di Forum ha ceduto al corteggiamento dell’editore Urbano Cairo. L’ulteriore trasloco assume i connotati di una vera e propria fuga da Mediaset dai risvolti molto più preoccupanti.
Dunque nella prossima stagione Rita Dalla Chiesa lascerà il tribunale televisivo di Retequattro, che gestiva dal 1988, per un programma pomeridiano su La7, un mix di informazione e intrattenimento, in diretta. A lei spetterà l’arduo compito di riuscire laddove era caduta Cristina Parodi: organizzare uno spazio pomeridiano di successo in una rete virata prevalentemente sull’informazione politica.
Certo la notizia è clamorosa, e la decisione sarà stata pilotata dalla voglia di sperimentare qualcosa di nuovo dopo anni di consolidata carriera. Ma, in realtà, Rita Dalla Chiesa è l’ultimo dei personaggi Mediaset ad abbandonare la tv commerciale per approdare al settimo canale.
Prima di lei Salvo Sottile, che ha lasciato in eredità a Gianluigi Nuzzi la cronaca di Quarto Grado, ma continuerà comunque ad occuparsi di nera, portando su la7 un genere di informazione che la rete aveva rigettato. Titolo: Linea gialla.
Il trend fu inaugurato nel 2010 da Enrico Mentana, che dopo i dissidi con la rete in seguito alla morte di Eluana Englaro (Mentana chiese la diretta, ma dovette lasciare spazio alla puntata del Grande Fratello prevista, ndr) lasciò Canale 5 e la seconda serata di Matrix; l’anno seguente andò a condurre il TgLa7, di cui è tuttora direttore.
Sempre dal mondo dei telegiornali Mediaset, la più piccola delle sorelle Parodi era passata alla settima rete con la lusinga di uno spazio proprio: dai pochi minuti di Cotto e mangiato, finale di Studio Aperto, era arrivata ad avere un programma di cucina tutto suo, I menù di Benedetta. Ma gli ascolti sono stati poco clementi. C’è di più: vedremo Benedetta a RealTime, in un decrescendo professionale che l’ha vista iniziare a Mediaset per finire su una tv satellitare del digitale terrestre.
Nessuna nuova invece per la Parodi maggiore, Cristina, il cui contratto con la rete scadrà tra un anno: forte della sua esperienza a Verissimo, anche lei aveva lasciato la scrivania del Tg5 per traghettare gli spettatori del pomeriggio verso La7.
E così, attraversando il palinsesto, si arrivava ad un altro programma che impegnava un ex volto Mediaset, Geppi Cucciari. Da Zelig e Belli dentro, la comica sarda ha tentato il salto con G day, ma nonostante gli sforzi per migliorare il programma, anche lei non è stata premiata dagli ascolti e la sua esperienza è, da tempo, giunta al capolinea.
Non è andata molto meglio a Teresa Mannino, anche lei da Zelig: aspettative deluse per il suo programma in prima serata, Se stasera sono qui.
Finora abbiamo registrato il trend di quella che potremmo chiamare una fuga da Mediaset, ma non si può non osservare come, contemporaneamente, si verifichi anche il trend inverso, la fuga da La7; diversi volti di punta dell’emittente di Urbano Cairo infatti hanno recentemente abbandonato la nave: Nicola Porro a RaiDue con Virus, Luca Telese a Canale5 con Matrix, e il prima citato Gianluigi Nuzzi a Retequattro.
Segno che l’esperienza nuova affascina, ma La7 non sempre si rivela la carta vincente da giocare.