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La’nteprima è affidata quest’anno a Sergio Friscia: “Tony Sciacallo” è l’inviato a caccia di scoop. Una lampada abbronzante lo conduce al camerino di Carlo Conti. Pochi minuti con un’unica finalità: fare pubblicità.
Come preannunciato alla stampa, la 66^ edizione del Festival della canzone italiana è aperto da un rvm con i 65 vincitori del passato. Bella iniziativa che permette a tutti di entrare nel clima sanremese. A seguire un’altro video con le opinioni e le presentazioni dei 20 cantanti in gara.
Gioco di luci e Starman di David Bowie a tutto volume; questi gli elementi che introducono l’ingresso sul palco di Carlo Conti. Senza attendere l’ingresso dei co-conduttori si inzia subito la gara con Lorenzo Fragola che canta Infinite Volte.
Elegante in un abito blu con la cravatta nera, rompe il ghiaccio di questa 66 edizione con una classica ballata d’amore, eseguita senza sbavature eclatanti. Il suo stile è incofondibile, il brano orecchiabile ma sicuramente non brilla per originalità.
Arriva il turno di Madalina Ghenea che scende dalla scalinata con un vistosissimo abito lungo e leopardato. L’emozione le rompe la voce e le fa portare a compimento a stento il suo compito. Ecco il secondo concorrente: Noemi con La borsa di una donna.
Bella l’idea di paragonare un oggetto così caro alle donne con un sentimento importante come l’amore. La voce è puntuale come sempre ma il brano, scritto tra gli altri da Marco Masini, risulta un po’ moscio, anche se siamo convinti che verrà passato in radio.
A sorpresa sale sul palco dell’Ariston la “grande bellezza” di Sabrina Ferilli (ndr Virginia Raffaele). Sin dall’inizio la scelta di questa spalla appare azzeccata: la bravura della comica è indiscutibile, come dimostra la somiglianza fisica e gestuale dell’imitazione, e servirà a dare vitalità alla conduzione.
I Dear Jack si esibiscono con il brano Mezzo respiro. L’approdo di Leiner Riflessi nel ruolo di leader ha giovato al gruppo: il tema dell’amore è sempre lo stesso ma il ritmo appare più graffiante e trascinante. Peccato per l’emozione che l’ha portato a qualche sbavatura.
Tutti cantano Sanremo, il primo a salire sul palco è Giuseppe Ottaviani, che alla soglia dei 100 anni è un vero e proprio campione master di atltica leggera: detiene il record dei 60 metri piani e del salto triplo. La sua canzone è Vecchio Scarpone e con tanto di foglietto esegue il brano.
Dopo l’ennesimo elogio pubblico per come ha gestito la vicenda dei giorni scorsi, sale sul palco per la prima volta Gabriel Garko. Per rompere l’emozione racconta un’aneddoto personale, ma per ora è rimandato.
Giovanni Caccamo e Deborah Iurato cantano Via da qui, scritta da Giuliano Sangiorgi. La ragazza regala il primo look inadeguato. Il leader dei Negramaro regala un altro testo di altissimo livello, ma non convincere è l’assortimento vocale della neo coppia.
Arriva il momento del primo super ospite italiano: Laura Pausini. Introdotta dalla presentazione super letta della coppia Garko-Ghenea, l’artista emiliana si esibisce in un medley: Vivimi, Strani amori. Emozioni visibile e ascoltabile soprattutto nella prima canzone.
Carlo Conti, grazie alla collaborazione del padre della cantante, porta in scena la giacca della finale del 1993. Laura Pausini la indossa e avvia un curioso “duetto” in La solitudine, con l’rvm di quella sera. Bella l’emozione e la spontaneità dell’emiliana che a stento trattiene le lacrime.
Il 1 Aprile Laura Pausini metterà in scena su Rai1 uno show insieme a Paola Cortellesi, prima del Tour negli stadi italiani. Arriva il momento di ascoltare il suo ultimo singolo Simili. Dopo i fiori di rito tornana in scena Virginia Raffaele che pensa alla cena e tira una stilettata ai vegani.
Dopo lo spot la “Ferilli” continua a fare riferimenti alla polemiche dei giorni scorsi su Elton John e il suo compagno. La Raffaele appare la più spigliata e secondo noi a volte improvvisa anche. Riprende la gara con gli Stadio in Un giorno mi dirai.
Un dialogo tra un padre e la figlia adolescente, un brano che cresce alla distanza e che è di una profondità unica: gli Stadio lasciano il segno. Gabriel Garko continua a presentare discorsi privati e a fare gaffe. La sua situazione peggiora con l’immancabile selfie.
L’anno scorso presentatrice, ora Arisa è in gara con Guardando il cielo. Insensato e fuori luogo il suo look. Solita voce esemplare ma l’ennesimo brano sentimentale non convince fino in fondo. La siciliana, così come Noemi, porta sul palco i nastrini arcobaleno, a sostegno delle unioni civili.
Momento comicità con Aldo Giovanni e Giacomo nei panni di uomini preistorici. Non ci aspettavamo la luna ma nemmeno di assistere ad uno sketch già visto molte altre volte sia in tv che teatro. Senza originalità difficilmente c’è divertimento.
Secondo vestito per Madalina Ghenea: decisamente più adeguato, carino ed elegante del precedente questo nero-piumato. Il settimo big è Enrico Ruggeri con Il primo amore non si scorda mai. Anche lui supporta la battaglia delle unioni civili attraverso i nastrini arcobaleno.
L’ex conduttore de Il Bivio riporta in augue l’anima rock dei suoi esordi e presenta un brano ritmato, orecchiabile e che sentiremo diverse volte nei prossimi giorni in radio. Ora tornano Aldo Giovanni e Giacomo per l’intervista.
Il trio comico festeggia i 25 anni di carriera con la prima apparizione all’Ariston. La cosa che salta all’occhio è che sono stati più brillanti e spontanei in questi pochi secondi che nella performance precedente. Occhi ben aperti sul palco arriva Morgan con i Bluvertigo in Semplicemente.
Questa volta è il batterista ad avere i laccetti arcobaleno. Visto il personaggio ci aspettavamo qualcosina di più, bell’arrangiamento ma un cantante con poca voce e una performance non pulita non può essere promosso.
Virginia Raffaele continua a dare spettacolo e tra una battuta e l’altra improvvisa anche uno stornello da osteria romana. Momenti divertenti, peccato solo che visto l’orario si “limiterà” a vestire i panni di un solo personaggio ogni sera.
Dopo giorni di polemiche arriva il momento di Sir Elton John che si presenta al pianoforte con con Your Song. Momento di vero spettacolo e magia pura. Non convince invece l’intervista banale di Carlo Conti; ma si riprende a cantare con Sorry seems to be the hardest word.
Dopo aver parlato della sua associazione di beneficenza il baronetto conclude la sua performance con uno dei brani presenti nell’ultimo album: Blue Wonderful. Altro momento comcità con , i comici di Zelig che come sempre infiltrati tra il pubblico fingono di essere degli sposini. Coinvolto con scarsi rislutati anche Gabriel Garko.
Riprende la gara con Rocco Hunt che presenta Wake up. Prevedibile rap di “denuncia”, soprattutto a favore del meridione: pezzo banale e di cui sinceramente non ne sentivamo il bisogno. Il pubblico in sala si è scatenato, si rischia un altro tormentone.
Terzo cambio d’abito per Madalina Ghenea: sicuramente il più elegante e delicato. Siparietto con Carlo Conti sulle sue conoscenze linguestiche giusto per metterla un po’ a proprio agio. La rumena non brilla ma è più nella parte di Gabriel Garko.
Ultimo big in gara questa sera: Irene Fornaciari con Blu. Anche la figlia d’arte si presenta con i laccetti arcobaleno legati all’asta del microfono. La canzone parla rimanda al tema delle morti in mano e al termine del brano Carlo Conti pubblicizza l’iniziativa dell’Unicef “Tutti giù per terra”. Bel gesto.
Allo scoccare della mezzanotte arriva anche la gaffe di Conti, Garko e Ghenea che non si accorgono di essere in onda. Altro ospite internazionale Maitre Gims e il suo tormentone Est-ce que tu m’aimes? Quattro chiacchiere con tanto di siparietto sugli occhiali da sole e poi arriva il disco di platino per lui.
Cambio d’abito anche per Sabrina Ferilli: “Questo è il pigiama, hai visto che ora è?”. Ce n’è anche per Parodi, Parietti e Marini, tutte in prima fila, definite come il club del burrako. Anna Foglietta e Katia Smutniak salgono sul palco per promuovere Perfetti sconosciuti. Riprendendo la trama del film, siparietto assolutamente non divertente sulla lettura di sms.
Ennesima gaffe di Gabriel Garko, completamente inadeguato nel ruolo di co-conduttore. Collegamento di Rocco Tanica dalla sala stampa, con lui anche un presunto George Clooney che commenta la serata con un laconico bhe. A seeguire una bizzarra rassegna stampa, a tratti anche hot.
Classifica provvisoria, ricordiamo che i nomi dei cantanti a rischio o al top, sono in ordine casuale. Esito positivo per gli Stadio, Enrico Ruggeri, Lorenzo Fragola, Rocco Hunt, Arisa, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato tremano invece Irene Fornaciari, Noemi, i Bluvertigo e infine i Dear Jeack.
La prima serata termina qui, Sanremo 2016 vi da appuntamento a domani sera con il secondo appuntamento e a domani con gli aggiornamenti dei nostri inviati direttamente dalla città dei fiori.