Riguardo la somiglianza del suo pezzo con un successo di Ariana Grande, il cantante ammette che la scelta sbagliata sia stata inserire una sequenza di tre note che è la stessa ed inficia il giudizio sul brano. Però, allo stesso tempo, non è giusto parlare di copia.
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La prima sera Bernabei ha indossato la maglia di un’associazione a sostegno di Lara, una ragazza affetta da una rara forma di leucemia.
Quando si torna sull’argomento “somiglianze” , il ragazzo si sbilancia su un’affermazione discutibile, e cioè: “Tiziano Ferro ci ha costruito una carriera sui plagi”. Un’esternazione azzardata che gli vale un “buuuh” da parte dei presenti, e a cui lui tenta subito di rimediare: “volevo dire che lo hanno accusato continuamente di plagi”.
Qualcuno gli chiede se sarà possibile in futuro una reunion con i Dear Jack, ma lui non si sbilancia: “magari nemmeno si ricorderanno di noi”. È comunque interessante notare che mentre il suo vecchio gruppo rispondeva alle domande smorzando i toni, assicurando che i rapporti fossero ancora buoni e che, solo pochi giorni prima, fossero stati a pranzo insieme, non si può dire altrettanto di Bernabei. Il ragazzo infatti, non si rivolge mai a loro chiamandoli per nome, ma solo come “la band”.
Terminata la gara del Festival di Sanremo, Alessio Bernabei si chiuderà in studio per registrare nuovi brani. A chi gli domanda quali siano le sue influenze, risponde che sono d’oltreoceano, incluso Justin Bieber.
Appare comunque evidente che ora come ora, il cantante sia concentrato soprattutto ad affrancarsi dall’immagine di leader dei Dear Jack. Un compito davanti a cui sembra tutt’altro che tranquillo.
Ad Alessio Bernabei succede in sala stampa Lorenzo Fragola. Il giovanissimo cantante parte analizzando il brano sanremese, Infinite Volte: un pezzo semplice, senza pretestuosi virtuosismi.
Ma Fragola è anche il nome che sta dietro il tormentone estivo #Fuori c’e il sole: non era concepito come tale, spiega, ma solo come brano estivo spensierato. L’estate è l’unico momento che le persone hanno per rigenerarsi. Siccome però la scrittura a lui mette tristezza, ha chiamato degli amici in suo soccorso.
Fragola è convinto che i ragazzi siano particolarmente penalizzati dai critici, più degli adulti. Quando si esca da un talent, ricorda, bisogna costruire una carriera, perciò non è vero che chi passa dai talent è avvantaggiato. Secondo Fragola è per questo che chi stronca i pezzi dovrebbe fare attenzione: “solo in futuro si saprà se un pezzo vale davvero”. Non solo: “anche De André sarebbe stato criticato, invece poi è diventato il più grande di tutti”.
Come altra cover, avrebbe scelto Dio come ti amo.