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Questa sera si comincia con una novità: i conduttori non sono divisi a coppie, ma andranno tutti insieme alla ricerca di misteri. La puntata è dedicata a Claudio Cavalli, ideatore e produttore del programma, morto improvvisamente. I protagonisti si recheranno a Praga, Torino e Lione con la Casalegno che resta a Milano. La magia bianca lavora sui fenomeni della natura per fare del bene, in opposizione alla magia nera. Si cercherà di scoprire i punti in comune tra le 3 città europee. Troiano cerca di capire se Lione sia un catalizzatore di energie positive, Bossari è in Piemonte e la Torrisi in Repubblica Ceca.
Linee di flussi di energia positiva, le “ley lines”: questi sarebbero i primi punti di contatto fra le tre città. Su di esse spesso sarebbero stati costruiti edifici sacri. Adam Kadmon prova a spiegare cosa siano: ricostruzione parecchio fumosa come al solito. Chiosa sugli Ufo: per lui vengono dagli abissi marini. Bossari interroga un rabdomante per avere maggiori ragguagli: queste linee collegherebbero importanti luoghi di culto. L’esperto prova a rintracciarle nel centro del capoluogo piemontese.
Altro elemento in comune tra le città è la confluenza tra due fiumi. Nel punto in cui i corsi d’acqua si uniscono, dovrebbe esserci la massima concentrazione di energia positiva. Nel caso di Torino sono la Dora Baltea ed il Po ad unirsi. Fa un po’ sorridere il tono stentoreo di conduzione di Troiano, con cui cerca di rendere i temi trattati più oscuri di quanto già non siano, con effetti discutibili.
Altro punto di contatto è l’origine pagana. Torino sarebbe stata fondata ben prima di Roma: il fratello di Osiride, Eridano, sarebbe venuto da quelle parti in cerca di nuove terre da conquistare e si fermò sulle rive del Po, che gli ricordava il Nilo. Nella città piemontese ci sarebbero anche diversi simboli esoterici, come gli obelischi. I conduttori si telefonano da una città all’altra scambiandosi informazioni, tentando di essere spontanei: mission failed. Break con un servizio sulle possibilità di ricrescita degli arti umani.
Dall’origine pagana delle città alle statue raffiguranti la Madonna Nera. Una tradizione artistica che sarebbe stata ereditata dal culto egizio della dea Iside. Si cerca di capirne le origini, anche attraverso l’ausilio di un esperto che la Casalegno interpella. A Praga ci sono 4 chiese con statue del genere e così la Torrisi viene avvisata telefonicamente dalla collega. La presenza, diretta o meno, di tali statue è un altro punto di contatto fra le 3 città. Incursioni sugli Ufo: cosa ci nascondono i governi internazionali?
La sexy Rachele Restivo come sempre dedica la sua rubrica alle star. Protagonista è Britney Spears. Viene raccontata la sua storia, artistica e privata, dal grande successo alle crisi e ai ricoveri in strutture per disintossicarsi dalla droga.
Laura Torrisi si reca nel castello dove è vissuto Rodolfo II d’Asburgo, sovrano appassionato di esoterismo. La sua corte era popolata da scienziati, tra cui Keplero, ed anche da alchimisti. Kadmon intanto condivide le sue convinzioni sulla pietra filosofale. Nel frattempo, Bossari cerca di capire se a Torino ci sono le “grotte alchemiche”, cioè luoghi segreti in cui nel ‘500 gli alchimisti si riunivano per fare esperimenti.
Laura Torrisi invece si trova all’interno degli oscuri laboratori degli alchimisti, con una guida che la supporta. Assiste anche ad un esperimento e beve un elisir di lunga vita, preparato da un moderno alchimista vestito con tonaca e rigorosamente incappucciato.
Non sapevamo esistessero i domatori di fiumi: Elenoire Casalegno ne intervista uno. L’uomo dice di essere ad individuare anche le aure delle persone e dice alla conduttrice che di terrestre ha ben poco. Decisamente il momento più “significativo” (!) della trasmissione.
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I segni zodiacali influenzano il destino? Gli inviati cercano di capirlo per trovare nuove similitudini tra le città. A Praga ad esempio c’è un orologio astrnomico dove sono ritratti i 12 segni. Fabio Troiano sul tablet prova a vedere se c’è qualcosa di analogo a Lione e ne trova uno nella cattedrale di Saint-Jean. Elenoire Casalegno interpella un altro esperto da cui scopre l’esistenza di diversi libri di magia bianca, tra cui “La clavicola di Salomone”. Bossari, anche lui armato di tablet, afferma che il Toro non sarebbe l’unico segno zodiacale simbolo di Torino, ma anche altri, fra cui il Leone.
Le tre città protagoniste dell’ultima puntata sono state in passato meta di numerosi occultisti: ecco un altro punto di contatto. Nel caso di Torino, nel 1506 Erasmo da Rotterdam si laureò in teologia. Anche lui era appassionato di occultismo. Nel ‘500 passò in città anche Nostradamus, di cui si parla a proposito di un suo libro di profezie perdute. Tornano le elcubrazioni di Adam Kadmon: nel suo intervento parla di architettura esoterica.
Il viaggio nel “triangolo della magia bianca” è finito. La Torrisi si chiede: ha ancora senso parlarne oggi? La stessa domanda che ci stiamo facendo anche noi dall’inizio, e della cui risposta siamo più che sicuri.
Un servizio parla di case infestate da spiriti maligni. Un uomo racconta di essere stato assalito da un fantasma dopo una serie di segnali sconcertanti, carpiti anche dai familiari. Pare che fosse entrato in guerra con lo spirito di un capo di una tribù, che precedentemente abitava i luoghi in cui era stata edificata la sua casa. Per salvarsi, l’uomo siglò un patto con il fantasma per conviverci pacificamente senza tormenti.
Bossari, a conclusione delle ricerche a Torino, cita addirittura la Sindone come talismano della magia bianca. L’ultimo servizio mostra il Paranormal Investigation Team alle Canarie, in cerca di fantasmi. Provano a rintracciarli con sofisticati apparecchi e, a quanto ci mostrano le immagini, riescono a mettersi in contatto con loro.
Finalmente i quattro inviati si ritrovano e fanno un bilancio finale della loro esperienza, dando l’appuntamento a nuovi, prossimi misteri. Un po’ di divertimento finale con un blob con le loro papere e la nona edizione di Mistero si chiude qui.
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