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L’isola dei Famosi riparte. E lo fa mettendo al timone il suo punto di forza, quell’Alessia Marcuzzi giunta ormai al terzo anno consecutivo di conduzione e che bene si destreggia fra linguaggi e meccanismi tipici del reality. Al suo fianco Vladimir Luxuria, ex concorrente e vincitrice, nel 2008, dell’Isola. Fuori, dunque, Alfonso Signorini e Mara Venier. Look rinnovato anche per l’inviato dall’Honduras: da Alvin, robottino della Toffanin a Verissimo e poi conduttore di Bring the noise su Italia 1, si passa a Stefano Bettarini, tornato in auge dopo la sua esperienza al Grande Fratello Vip.
Ecco, nonostante le novità possano sembrare tante, in questa edizione si ritrovano elementi di continuità col passato. Quali? Troviamoli insieme.
1. Marcuzzi – Ventura. I più nostalgici ricorderanno con piacere le edizioni andate in onda sulla Rai, quando la Ventura e il suo programma tenevano incollati al televisore milioni di spettatori. Le 8 conduzioni (di cui una condivisa con Nicola Savino) avevano portato il pubblico a fidelizzarsi e, per certi versi, ad affezionarsi allo stile della presentatrice di Bentivoglio. I dati di ascolto le davano ragione, la Ventura gestiva e plasmava l’Isola a sua immagine e somiglianza. Col passare degli anni, il naturale declino di audience e rete televisiva. Nel 2012 si è dato spazio al solo Nicola Savino, ma i risultati finali erano il chiaro segnale di un pubblico esausto e ormai indifferente. Nel 2015, la svolta: si passa a Canale 5, si affida tutto ad Alessia Marcuzzi e la macchina prova a ripartire. Non male, come partenza, ma alla prima curva l’auto sbanda e finisce fuori pista. Si ritenta quest’anno, con la stessa pilota, nella speranza che il pubblico torni ad innamorarsi di sclerate notturne e bagni all’alba.
2. Luxuria – Venier. Squadra che vince non si cambia, direbbero alcuni. E invece si, avranno pensato i dirigenti della Magnolia. Perché di fronte all’empatia che Mara Venier instaura nei telespettatori, complice anche il suo ruolo in “Tu si que vales” in cui fa la portavoce del pubblico, si decide di dare una sterzata con il ritorno di Luxuria, vecchia conoscenza dell’Isola targata Rai. Vanno e tornano. Lei che era stata già concorrente e vincitrice nel 2008, opinionista nel 2011 e inviata l’anno successivo. L’ex politica del PD torna così a commentare le ardue imprese di donne e uomini intenti ad aprire cocchi, a pescare per sopravvivere e, soprattutto, a rifugiarsi in confessionale per esternare le proprie ansie e paure.
3. Stefano Bettarini. Nel look totalmente rinnovato dell’Isola dei Famosi 2017 vi è anche il volto dell’inviato. Dopo anni di Alvin si dà spazio a Bettarini, reduce dal GF Vip. Prima ce l’hanno mostrato versione concorrente, tra litigi con Valeria Marini e querele con Simona Ventura, fino alle confessioni hard con Clemente Russo. L’ex calciatore non è nuovo al ruolo di inviato, avendolo già ricoperto nel 2005 nella seconda edizione de La Talpa. Inevitabile è il richiamo alla sua ex moglie. Se l’anno scorso la Ventura era naufragata in versione concorrente, quest’anno ci propinano il consorte in un’altra versione. Il tutto per stuzzicare la curiosità di telespettatori a casa e opinione pubblica, in attesa di qualche tweet o dichiarazione al veleno.
4. I concorrenti. C’è chi vuole ritrovare popolarità, chi usa il reality come trampolino di lancio, chi lo fa perché non ha nient’altro da fare. I criteri adottati quest’anno nella scelta dei concorrenti sono ormai gli stessi di sempre: c’è la bella ragazza (Dayane Mello), la versione hot (Malena), l’Amico di Maria De Filippi (Moreno), l’imprenditore (Andrea Marcaccini), il modello (Simone Susinna), le showgirl (Caldonazzo e De Grenet), l’attore volgare (Ceccherini) e quello educato (Giulio Base), l’amico dei Vip (Giacomo Urtis) e la cantante (Nancy Coppola). E poi ancora un sex symbol come Eva Grimaldi, pronta a dare battaglia a colpi di costumi provocanti, e Raz Degan, attore dal fascino intramontabile. Una lista di nomi semisconosciuti che, probabilmente, faranno rimpiangere le varie Belen, Antonella Elia e Ana Laura Ribas.
5. La Playa Desnuda. Spogliarsi in tv non è più un tabù, ma farlo completamente su una spiaggia totalmente isolata, a quanto pare, migliora gli ascolti. Perché lo stratagemma della Playa Desnuda, pensata dagli autori dell’Isola targata Mediaset, non è altro che una manifestazione eloquente di linguaggi spinti e immagini VM18. Che si spogli Rocco Siffredi, Fiordaliso o Paola Caruso, poco importa. Per rialzare l’asticella degli ascolti, farebbero spogliare pure la Marcuzzi in diretta. Stavano persino per ripiegare su Wanna Marchi e la figlia come nuove naufraghe. Per isolare concorrenti, spiarli, esaminarne il metabolismo, serviva un espediente televisivo che funzionasse. Ecco servita la Playa Desnuda, la versione rinnovata dell’Ultima Spiaggia della Ventura, quella che permise a Sergio Muniz di trionfare nella seconda edizione.
6. Il linguaggio. Doppi sensi, sesso, topless. Questi gli ingredienti per carpire le attenzione del pubblico a casa, ancora ammaliato da strategie del piccolo schermo che poco hanno a che vedere con il buongusto e l’educazione. L’elemento che più differenzia i due modi di fare l’Isola (Rai e Mediaset) è sicuramente la costruzione nudista e voyeuristica: dal 30 gennaio, in prima serata su Canale 5, assisteremo alla rivisitazione di un’altra Isola, quella di Adamo ed Eva, andato in onda su Deejay Tv. Rasentare il ridicolo, spingersi oltre, non fa paura. Anzi. È un’arma vincente per poter ammaliare quei tanto ambiti punti di share.