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Benedetta Parodi saluta i pasticceri e annuncia la prima gara. La prova creeativa consiste nel preparare i biscotti della nonna. Un classico che però deve essere arricchito dalla creatività dei partecipanti.
I concorrenti devono preparare 100 biscotti di 5 tipologie diverse: canestelle, ricciarelli, amaretti, ciambellini e mini occhi di bue. Il tempo a disposizione è di soli 100 minuti. Un monuto a biscotto. Il panico regna tra i pasticcieri che reagiscono in maniera diversa. Io odio i biscotto, dice qualcuno.
Clelia D’Onofrio ricorda che il termine biscotto viene dal latino e significa cotto due volte: bis- cotto.
Ognuno dei pasticceri cerca di ingegnarsi e creare un biscotto originale. Ad esempio Elisa utilizza molto la cioccolata e nei canestrelli, invece, usa arancia e cannella. La sua scelta viene approvata da Ernst Knam.
Giulia fa amaretti al bistacchio e opcchi di bue con zabaione.
Matteo va sulla tradizione per tutti e cinque i tipi di biscotti. Ida ha scelto di fare i ricciarelli alla nocciola e gli occhi di bue alle arachidi.
Il tempo vola. E lo fa notare anche Knam. Quando i 100 minuti sono scaduti, è il momento degli assaggi. Knam valuta come sono venuti i biscotti con l’ausilio di Clelia D’Onofrio.
La pasticceria è piena di buone intenzioni, dice Knam. Quando è il turno di Patrizia, la giovane donna dice di aver preparato i biscotti proprio come li faceva la nonna. E la commozione la prende. A Kanm i biscotti piacciono, ma Patrizia non ha preparato tutti i biscotti: ne ha fatti 40 in meno. E questo influirà sulla valutazione.
Anche Gabriele ha preparato biscotti in meno. E come se non bastasse, Knam gli dice che i biscotti sono immangiabili.
Ida supera del tutto la prova, riceve i complimenti di Knam. Sei bravissima, tira fuori tutto di te, le dice.
Difficoltà per Giulia: troppo cotti i biscotti, soprattutto gli amaretti.
Niente male i ricciarelli di Antonio: sono i migliori mangiati finora per Knam.
Valeria non se l’è cavata poi molto male. E lo stesso vale per Pietro.
Tatsiana ha presentato i biscotti in un largo piatto con un samovar.
Fare 100 biscotti in 100 minuti è stata una provocazione, dice la D’Onofrio. Ma ecco la pubblicità.
La prova tecnica prevede, questa sera, la riproposizione di un dolce che si chiama la torta Giorgio, dedicata da Kanm al figlio che si chiama proprio Giorgio. E’ molto difficile da preparare, composta da sei strati differenti e con una decorazione di cioccolato temperato. Per dare una mano ai pasticceri, Knam mostra come si fa il “cioccolato temperato”. Il tempo a disposizione è di due ore.
I pasticceri sono al lavoro frenetico. Matteo è super elettrizzato e dice alla Parodi che lo sta mettendo in crisi.
Inesorabilmente il tempo scade. Un passo indietro per tutti. E adesso è il momento degli assaggi. Undici torte Giorgio sono pronte per l’assaggio al buio.
Tatsiana ha fatto un grande errore nella preparazione. Valeria può andare. Gabriele supera la prova. Ernst Knam continua a degustare le torte Giorgio e a esprimere valutazioni. Una è più bassa, una ha la glassa troppo alta, un’altra non ha i lamponi. Un’altra torta è disarmonica. Poi arriva quaella perfetta di glassa ma con pochi riccioli.
La peggiore torta è quella di Tatsiana. Vince la gara Pietro, il farmacista.
Il grembile blu va a Ida, questa settimana.Tra le ultime tre classificate, Giulia, Tatsiana e Patrizia, una deve abbandonare la cucina. Ma Knam chiede la prova lampo. Devono preparare il bignè salato con fonduta di formaggio. Tempo a disposizione 40 minuti.
Alla fine della prova, Knam si ritrova di nuovo ad assaggiare. E alla fine ecco il responso: a lasciare definitivamente la cucina di Bake off è Giulia, la studentessa dalle lunghe trecce.
Arrivederci alla prossima puntata.