I quattro giudici annunciano ai telespettatori che bisogna utilizzare ortaggi e legumi di seconda o terza scelta, prodotti che sarebbero scartati in un supermercato perchè non rispecchiano gli standard necessari per la vendita.
Tale prodotti servono per realizzare un piatto totalmente vegetariano.
All’assaggio arrivano Verando, Valeria, Loretta e Gloria e Salvatore. Ognuno di loro con gli ortaggi brutti ma buoni ha preparato un piatto.
Verando presenta una melanzana fritta, Valeria una vellutata di finocchi, Loretta una vellutata di patata americana, Gloria una crema di patate dolci e Salvatore presenta una sua invenzione il minestrone 2.0.
I giudici dopo aver valutato ognuno dei piatti assegnano la vittoria a Salvatore che ottiene così un vantaggio consistente nell’Invention test.
Comincia la seconda prova.
Siamo all’Invention test e la situazione diventa più difficile. Salvatore ha avuto il vantaggio di decidere in quanto tempo dovranno cucinare gli altri. Il tempo è compreso fra i 30 e i 60 minuti. Inoltre i concorrenti dovranno scegliere il piatto da cucinare a scatola chiusa.
Significa che dovranno scegliere tra scatole preconfezionate il cui costo è diverso e va dai 5 ai 55 euro.
Solo Salvatore che ha vinto la Mistery box può guardare il contenuto delle scatole e sceglie per se quella che costa 15 euro.
Poi però decide di non partecipare alla gara e si ritira in balconata.
I giudici decidono che Salvatore debba indicare i nomi di chi può cucinare allo scadere delle diverse fasce di tempo stabilite. I primi tre nomi, ovvero coloro che possono cucinare in 60 minuti sono Anna Virginia e Alessandro.
Successivamente ci sono Gloria, Giovanni, Samuele, Guido, Gilberto e Federico che devono cucinare in 40 minuti ed hanno scelto la scatola da 35 euro.
Invece Anna ha scelto la scatola di solo 5 euro. Virginia e Alessandro si sono basati su quella di 15.
Gloria e Giovanni hanno selezionato la scatola di 15 euro mentre Samuele ha preso la scatola da 25 e vi trova pesce e capesante.
Tutti questi devono cucinare in 45 minuti.
La migliore della prova è Gloria, che sarà quindi un capo brigata nella prova esterna della prossima puntata. I tre peggiori sono Verando, Vito e Giuseppe.
Ad essere eliminato è Vito.
Il secondo episodio prevede la prova in esterna.
Gli aspiranti Chef dovranno cucinare per 60 invitati della Italian Chef Academy che festeggia il 20 compleanno dell’Associazione persone down.
Emanuele, Giacomo, Luca e Giovanni sono i ragazzi down che cucineranno insieme alle due brigate, la rossa e la blu in cui sono stati suddivisi i concorrenti.
I due menù che le brigate devono preparare sono diversi.
Il primo consiste in lasagnetta di cicoria, acciughe e scamorza, il secondo è filetto di maiale bardato con prosciutto crudo e salvia con pomodorini confit. E per finire una torta di fichi e noci con crema al limone.
Il secondo menù è il seguente: gnocchi di ricotta su crema di pomodoro con guanciale. Secondo: carrè d’agnello con fonduta di pecorino e cip di carciofi, Infine torta di pere e cioccolato con crema al caffè.
Adesso ognuno deve decidere quali saranno i compagni di brigata.
Tutti iniziano a cucinare e le prove si rivelano molto impegnative ma i ragazzi non perdono la loro sicurezza e si impegnano fino allo spasimo.
Quando i menù sono pronti, vengono portati a tavola: alla fine vince la brigata rossa.
Ultima fase della puntata è come al solito il temutissimo Pressure test.
I concorrenti, divisi in coppie, scelgono un piatto a piacere ma dovranno svolgere le seguenti operazioni: impastare, friggere, bollire, maninare, risottare, disossare, sfilettare, grigliare, frullare, sifonare, flambare.
Ad ogni coppia viene assegnata una di queste mansioni. A farlo è Gilberto che è rimasto da solo.
Dopo che è trascorso il tempo a disposizione, siamo agli assaggi.
Samuele e Alessandro hanno cucinato il piatto peggiore. La coppia si scioglie ed entra in gioco Gilberto. Ancora una volta i giudici chiedono di preparare un piatto a scelta con quattro delle otto azioni precedenti.
Dopo la prova i giudici decidono che a lasciare la cucina e Samuele.