Dunque l’amore ai tempi della terza età rappresenta per l’Italia, un fenomeno sociale nuovo e in grande espansione che attraversa tutti i ceti sociali. Si tratta in prevalenza di persone che sono vissute subito dopo la Seconda Guerra Mondiale ed hanno dunque un background alle spalle di grande interesse sociale perché la loro vita personale si è intrecciata con lo sviluppo dell’Italia con la sua storia che comprende la ricostruzione dopo la guerra, il boom economico e infine la crisi degli anni 2000.
Non ho l’età – il format
“Non ho l’età” è un docu-reality composto da 30 puntate, in ognuna delle quali sarà raccontata la storia d’amore degli over 70 che vanno fino ai 94 anni di età. Questa infatti è l’età anagrafica più vecchia di uno dei personaggi intervistati dal programma.
“Non ho l’età” vuole anche proporsi di raccontare gli anziani di oggi non più attraverso le crisi economiche e sociali, ma grazie all’ottimismo che ancora li pervade e alla forza che hanno dimostrato e dimostrano nel rincorrere un sentimento d’amore gratificante per la loro vita.
Il viaggio del docu-reality attraversa tutta l’Italia da nord a sud. E l’aspetto interessante è notare come in ognuno dei personaggi esista una linfa vitale piena di energia molto spesso più intensa di quella che anima le giovani generazioni. Dunque per la prima volta gli over 70 si presentano come persone ancora attive, con un’esistenza piena di interessi, di apertura verso gli altri e soprattutto verso nuove relazioni anche sentimentali.
I telespettatori vedranno persone che hanno aspettato anche 70 anni per poter realizzare i sogni della propria esistenza. Liberi dai problemi del lavoro e con una quotidianità piena di tempo a disposizione, gli ultrasettantenni rappresentano nuova oggi la vera e propria scoperta del nostro paese. Non a caso infatti nell’ultimo decennio in Italia gli ultrasettantenni hanno raggiunto i 13,5 milioni di persone. Addirittura gli over 80 sono 4,1 milioni.
Questi dati vengono segnalati dall’ISTAT che mette anche in evidenza come la socialità attiva degli over 75 riesca a tenere testa alle performance di altre fasce della popolazione anziana.
Questi aspetti, che finora sono stati trascurati dai media principali, oggi vengono prepotentemente alla ribalta. Gli anziani dunque diventano importanti protagonisti non solo della vita sociale del nostro paese ma anche dell’aspetto economico italiano. In quest’ottica infatti va inserito l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni. E quando finalmente si raggiunge quello che un tempo era l’agognato riposo, gli over 70 non smettono di lavorare e molti tentano addirittura di avviare attività autonoma investendo in maniera produttiva.