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Dopo la puntata ambientata a Trieste della scorsa stagione, chef Alessandro Borghese torna nella regione più nord-orientale d’Italia. Nelle zone collinari tra Gorizia e Cividale del Friuli, tra vigneti, dimore storiche e castelli, si trovano i quattro contendenti di questa puntata che si sfidano per il titolo di miglior ristorante con cantina. I ristoranti in gara sono: La Tenuta di Blasig, l’Osteria della Ribolla, l’Agriturismo Alturis e il Castello Formentini.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti | il format
In ogni puntata, quattro ristoratori di una stessa area geografica si sfidano per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria. Ogni ristoratore invita a cena gli altri 3 ristoratori che, accompagnati da chef Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 per location, menu, servizio e conto. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, il titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività.
Ogni cena è preceduta dalla scrupolosa ispezione di chef Borghese del ristorante che passa in rassegna tutti gli angoli del locale. Mentre, nel corso della cena, si concentra sul personale di sala, che mette alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine scopriamo il giudizio di chef Borghese che, con i suoi voti, può confermare o ribaltare l’intera classifica che incorona il migliore ristorante della puntata. E, non mancherà una novità: da questa edizione, Alessandro ha a disposizione un bonus di 5 punti che gli permette di giudicare un elemento in più e che rende la sfida ancora più imprevedibile.
. La regia è di Gianni Monfredini.
Alessandro Borghese 4 Ristoranti | Miglior Ristorante con cantina
LA TENUTA DI BLASIG
Elisabetta, con un passato di studio a New York e attività all’estero, si occupa a 360 gradi della vecchia azienda di famiglia, una grande tenuta del 1700. Amante del suo vino e dell’arte è un bellissimo esempio di nobiltà ed eleganza. La Tenuta di Blasig è situata in un piccolo paesino friulano, in una parte delle Collio che prima era austriaco. È composta dalla cantina, nella quale è possibile cenare in pochissimi, dal ristorante, con una parte interna ed una esterna e da un wine bar. La cantina è sotterranea con botti antiche e tavoli di legno. Dato il suo amore per l’arte, la proprietaria spesso utilizza le sale del locale per mettere in mostra dei quadri. La cucina della Tenuta di Blasig nasce con l’idea di dare maggior visibilità ai vini autoprodotti. Nel menù si alternano piatti della tradizione, come il frico, e pietanze più ricercate come la quaglia ripiena.
OSTERIA DELLA RIBOLLA
Alberto, già cantiniere di fiducia dell’azienda vinicola Collavini, è da 12 anni anche il gestore e il responsabile di sala del ristorante annesso. Ammette di avere una clientela preparata sui vini e «che pretende anche un piatto importante». Il ristorante si trova all’interno della vecchia cantina Collavini, in una villa del 1560, con muri in pietra ed elementi in legno. L’azienda Collavini ha più di 100 anni, ed è una delle cantine più conosciute e pregiate nel settore. La cucina dell’Osteria Della Ribolla è nata per accompagnare i suoi vini pregiati, per poi puntare anche molto sulla cucina stessa. All’ interno del menù, oltre ai piatti tipici friulani, c’è sia un’influenza slovena che austriaca.
AGRITURISMO ALTURIS
Marco è un titolare dell’Agriturismo Alturis. Una delle passioni di Marco è correre in moto, la sfida fa parte del suo DNA. Tutto quello che è nel suo locale è stato deciso da lui, compresi alcuni piatti come il Birramisu’ e la Cacio e Pepe Friulana. L’agriturismo Alturis è posizionato all’interno del complesso aziendale Alturis, immerso nei vigneti da cui ricavano i loro vini. Marco lo considera un agriturismo diverso, rivisitato e alternativo sia nell’idea con il quale è stato concepito che nella struttura e nella cucina. La cantina si trova nello stesso complesso, cosi come la produzione di vino e la rivendita, dove è possibile degustare le sue produzioni. Nonostante Marco non si occupi dei fornelli, ha cercato di mettere del suo anche in cucina per creare qualcosa di unico: il frico rivisitato, i salumi, i funghi, la zuppa di castagne, sono solo alcuni esempi della sua passione per le sperimentazioni.
CASTELLO FORMENTINI
Massimo è riuscito a realizzare il suo sogno: 4 anni fa è diventato lo chef del Castello Formentini. Massimo è molto legato alla famiglia dei Conti Formentini e quindi a Filippo, ultimo erede che lavora con lui al Castello. Il ristorante si trova dentro un castello, residenza della famiglia Formentini da più di 500 anni. Dopo diversi danneggiamenti, a seguito delle guerre, la famiglia nobile ha deciso di valorizzare la struttura con il ristorante. Le pietre e i colori tenui caratterizzano l’intera struttura storica. Nell’ ingresso del ristorante c’è la parte Enoteca in cui si possono conoscere e degustare i vini del Castello. In cucina l’idea è quella di riprendere le vecchie pietanze, presenti anche nei ricettari del 1300. Lo chef definisce lo stile “medievalizzato”, niente nouvelle cousine, perché in fondo «il medioevo nel castello, ci sta come il cacio sui maccheroni».
Alessandro Borghese 4 Ristoranti | i riferimenti web
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