Bruno Barbieri si toglie dunque il grembiule e comincia a girare l’Italia per valutare quali siano i migliori hotel.
In effetti il programma, secondo le intenzioni degli autori, vuole essere la storia della hotellerie italiana. E Bruno Barbieri 4 Hotel vuole selezionare, da nord a sud dello stivale, i migliori alberghi attraverso una serie di requisiti che sono rigorosamente fissati.
Lo chef pluristellato sarà il giudice della sfida tra quattro proprietari di hotel affini per tipologia ed area geografica.
Bruno Barbieri 4 Hotel | il meccanismo del format
Il meccanismo è una variante di quello che è alla base di Alessandro Borghese 4 Ristoranti. Ma è stato riveduto in funzione della accoglienza in una struttura alberghiera. Infatti ognuno dei quattro albergatori invita gli altri tre a soggiornare nel proprio hotel per un giorno e una notte. Naturalmente i proprietari sono accompagnati da Bruno Barbieri che dovrà fare una serie di valutazioni sugli hotel.
Gli imprenditori del settore si danno un voto a vicenda con un punteggio che va da 1 a 10. Le categorie che saranno sottoposte a giudizio sono quattro: la location, la camera, i servizi ed infine il prezzo. Naturalmente a votare sarà anche Bruno Barbieri che darà il suo giudizio critico su ognuna delle categorie.
Dunque Barbieri si lancia in una sfida che esula dalle cucine, entra nelle camere degli alberghi, nelle reception e in tutti gli ambienti principali. L’analisi accurata che viene fatta dagli albergatori deve mettere in evidenza i punti forti ma soprattutto i punti deboli degli hotel visitati.
Nelle intenzioni degli autori e soprattutto di chef Barbieri, il nuovo appuntamento vuole analizzare le differenti strutture alberghiere del nostro paese. Lo stesso chef si cala in un cliente comune e cerca di capire quali sono le problematiche che può incontrare: dalla pulizia della camera, agli accessori, persino alla tipologia della biancheria utilizzata.
Chef Barbieri assicura che alla severità unirà anche una buona dose di sense of humor e svela anche quali sono, volta per volta, i disservizi che lo hanno fatto maggiormente arrabbiare quando è andato ospite di vari alberghi.
C’è anche un altro aspetto che viene analizzato accuratamente: l’aderenza della reale condizione dell’albergo alla immagine che gli viene data sul web, in particolare sul sito proprio della struttura.
Per Bruno Barbieri dunque è arrivato il momento di mettersi alla prova in un’esperienza diversa dalla cucina. Lui stesso ha affermato: «dopo 35 anni di lavoro ininterrotto ai fornelli, e dopo 7 stelle Michelin, avevo voglia di aprirmi a un nuovo mondo e avere esperienze differenti». Ed ha continuato: «a 50 anni ho scoperto che oltre la cucina c’è altro e mi sono così incamminato verso nuove iniziative. C’è soltanto un aspetto a cui non riuscirò mai a rinunciare: coltivare le mie passioni. E questo nuovo programma me lo consentirà».