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Dall’Ariston all’Antoniano, il passo non è poi così distante: “Mi avete lasciato da cantautore -ci ha detto- e mi ritrovate da cantautore che si lascia coinvolgere da esperienze che possano arricchire il proprio bagaglio”.
Giovanni Caccamo non è nuovo nella famiglia dello Zecchino: da bambino infatti, è stato parte del coro per la Festa della mamma. Questa è però la prima volta in cui partecipa da autore: “Vedremo tante sorprese e tanta tradizione, perché in un programma storico come lo Zecchino l’equilibrio giusto da trovare è proprio quello tra ieri e oggi”. Si tratta di una trasmissione che “si porta dietro valori importanti per l’infanzia”, motivo per cui verrà omaggiata sia da clip apposite che dagli ospiti in studio: nel corso delle puntate arriveranno amici cantanti per celebrare la storia del concorso. “Io l’ho vissuta come un mettere al servizio del programma ciò che ho costruito in questi anni: il mio è un piccolo contributo che non ha nessuna pretesa, voglio divertirmi”, chiosa Caccamo. naturalmente nell’amarcord dello Zecchino un ruolo determinante hanno le Teche Rai.
Dopo l’esperienza come conduttore allo Zecchino, Giovanni Caccamo ha deciso di prendersi un periodo di pausa per tornare a studiare e scrivere canzoni. Soprattutto ha bisogno di nuove ispirazioni in vista dei suoi futuri progetti musicali. Intanto però, è uscito un libro per Rizzoli intitolato Dialogo con mia madre .di cui è l’autore. Un testo con il quale si mette alla prova dialogando con la genitrice in un percorso che abbraccia tutta la sua giovane esistenza.