Le inchieste del programma mettono in evidenza gli aspetti meno noti di una realtà dalla quale il telespettatore onesto vorrebbe fuggire. Truffe, imbrogli, raggiri, pseudo maghi o personaggi che vivono la propria esistenza rovinando quella altrui. E poi l’altro aspetto della politica e dei politici, la rappresentazione di un universo parallelo nel quale i privilegi sono sempre presenti. La tracotanza di troppe categorie di professionisti fa da contraltare al tentativo di venire in aiuto a malati gravi portando i loro casi all’attenzione dei media. Ancora: vicende dure di straordinaria sopravvivenza accanto alle quali convivono storie di turismo sessuale, di sfruttamento minorile, di pornografia declinata in tutti gli aspetti, web compreso. Insomma Le Iene sono la rappresentazione di un’umanità dalle infinite sfaccettature che tradizionalmente, non è dato di incontrare in altri programmi televisivi, ad eccezione di Striscia la notizia. Sotto questo aspetto, i servizi delle due trasmissioni, talvolta si assomigliano. Hanno in comune il fine di scoperchiare la faccia truffaldina e corrotta di una minoranza dalla quale gli stessi inviati, si affrettano a prendere le distanze.
Dall’alto della sua lunga permanenza nella trasmissione, la Blasi può atteggiarsi a vera padrona di casa, ma non riesce a tenere a bada l’insolenza irritante del suo compagno, Teo Mammucari, l’uomo sbagliato al posto giusto. Troppo spesso, durante la puntata d’esordio, Mammucari si è lasciato andare a battute discutibili che, probabilmente, a lui sembravano perfette. C’è da sperare che a scriverle sia stato proprio lui e non gli autori de Le Iene nei quali riponiamo totale fiducia (fino a prova contraria, of couse). Mammucari non convince, oltre che fuori luogo, è fuori tempo, fuori programma, fuori tutto. Una sorta di “disturbatore” che dovrebbe contribuire a rendere più ironici i dialoghi con la Blasi e con le voci della Gialappa’s. Invece, quando ci sono i suoi interventi, il telespettatore ha il pensiero rivolto ai servizi successivi: solo così riesce a sopportarlo. Indiscutibilmente, i migliori conduttori de Le Iene show sono stati Luca e Paolo e di loro si sente ancora la mancanza.
Da sottolineare che Ilary Blasi, dalla precedente edizione, aveva mostrato una predisposizione per le mise impossibili: e già dalla prima puntata il suo abbigliamento non fa sperare niente di positivo per un futuro look più accettabile. Certo, il programma è basato sulla trasgressione, ma anche nella trasgressione bisogna stare attenti a non superare il livello di guardia.