Infatti subito spiega: sarà uno spettacolo televisivo all’insegna della dignità. Mio padre, un operaio che, quando indossava la giacca, sembrava un principe, come Totò, mi ha insegnato che la dignità è uno degli irrinunciabili valori della vita di un uomo. Ma c’è un’altra parola protagonista delle tre serate ed è coraggio. Ho costruito uno spettacolo teatrale che, opportunamente limato, sistemato e reso più televisivo, arriva su Rai1 ma è ispirato al tour teatrale dal titolo omonino ‘Sogno e son desto’.
Sarà il modo in cui Ranieri, porterà il suo teatro nelle case di chi non può andare a vederlo dal vivo. Infatti continua: di questi tempi, per una famiglia anche un biglietto può essere un lusso che non ci si può permettere. E a questo proposito voglio ringraziare i due milioni e settecentomila spettatori che sono venuti a vedere lo spettacolo precedente, pagando biglietti anche di quaranta-cinquanta euro.
A questi spettatori è dedicato “Sogno e son desto” che rappresenza l’ennesima prova artistica di Ranieri, arrivato ai cinquant’anni di carriera.
Continua Ranieri: Perché lo faccio? Perché la vita è una sola e bisogna approfittarne, cercando di fare quello che desideri. Non tutto va in porto, ma io mi ritengo fortunato perché spesso riesco a raggiungere gli obiettivi. Anche in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo. Fino a due anni fa ci dicevano che noi non saremmo mai diventati come la Spagna e la Grecia. Io non ci ho creduto e il tempo ha dimostrato che avevo ragione. Oggi ci vuole un tale coraggio ad affrontare la vita. Prima vivevamo come in una favola, in una nuvola sospesa che già sapevamo sarebbe diventata un temporale. Il coraggio e la dignità ce li hanno messi sotto i piedi ma la vita stessa è un sogno. E questo spettacolo vuole dire proprio questo.
Poi l’artista va nei dettagli dello spettacolo: parlerò di me stesso, delle mie esperienze, di quegli eventi che mi hanno colpito nella vita. Mi rivolgerò al pubblico: ogni tanto, se gli parliamo, il pubblico è contento. A patto, naturalmente, che non gli si dicano fesserie. Nella prima puntata canterò una canzone di Francesco De Gregori, ‘La leva calcistica del ‘68’, è sarò accompagnato al pianoforte da Andrea Bocelli, mio carissimo amico, uno che, di coraggio, ne ha da vendere. L’altro giorno gli ho telefonato e lui mi ha risposto mentre andava a cavallo. Inoltre ricorderò con Lucia Bosè i momenti trascorsi sul set di ‘Metello. Ho dei ricordi molto emozionanti e all’insegna del vero coraggio, anzi di un coraggio doppio: quello di baciare, a soli diciotto anni, una donna di una bellezza incredibile come Lucia, e quello di provare il nuovo mestiere dell’attore.
A proposito di ‘Sogno e son desto’ il direttore di Raiuno Giancarlo Leone dice: “La nostra vuole essere la rete dei numeri uno e non potevamo che iniziare l’anno con uno di loro” dice, osservando che, “con questo show torna in tv lo spettacolo scritto e con tante prove che oggi non si usa quasi più”.
Come vi abbiamo anticipato gli ospiti della seconda puntata saranno Patty Pravo e Franco Battiato.