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Per le novità, tanto annunciate, bisogna aspettare; infatti come nella scorsa edizione l’anteprima è affidata a Michele Santoro. Introdotto da Parole parole parole di Mina il conduttore di Servizio Pubblico fa una forte critica al presidente del consiglio Renzi. Si parla dell’incontro di ieri con Berlusconi, della riforma elettorale e dei famosi 80€, sottolineando come quei stessi soldi potevano essere utilizzati per costruire 100 mila case popolari.
La copertina di Andrea Casadio è “Premier (non operaio)”. Il video è una raccolta di testimonianze degli industriali di Brescia, durante la visita di Renzi il 3 novembre. Che non sarà una serata facile per Landini lo si capisce dal primo intervento: Elisa, una dei cinque ragazzi riconfermati, accusa i sindacati di aver creato il precariato. Nella risposta, il presidente della Fiom si sofferma su due punti: in Italia non c’è un solo sindacato e il sindacato non è fatto dai leader ma dalla gente comune che si organizza collettivamente.
Dopo aver ricordato che avere un contratto a tempo indeterminato non vuol dire non rischiare di perdere il lavoro Landini difende i metalmeccanici: “Non scioperiamo solo per l’art. 18 ma anche per la cassa integrazione, per il reddito minimo, per nuovi investimenti”. Scoppia una discussione tra Elisa e il sindacalista, ma la Innocenzi è tempestiva a riportare tutti alla realtà. Entra in scena Vauro, che si aggira per gli studios di Cinecittà a bordo di un sidecar.
Dopo la pubblicità, la conduttrice è impreparata e parla senza sapere di essere in onda. Vauro con la sua prima vignetta introduce il suo compagno di viaggio: è Vincino. Prime vignette, qualche battuta hot e parte un servizio sulle cene di Renzi. Nella parte centrale del filmato, alcuni imprenditori parlano del presidente del consiglio, ripresi da telecamere nascoste. Nonostante l’inganno tutti sembrano ottimisti e fiduciosi del lavoro del toscano.
Federica: “Domani vado a protestare contro Renzi, perché strumentalizza la nostra situazione di precari per fare questa riforma”. Mirko, attacca il sindacato per la sua assenza quando molte aziende italiane hanno avviato percorsi di privatizzazione. Laura, introduce anche il delicatissimo tema dei contratti a nero. Giulia Innocenzi percorre perfettamente la strada indicata dal maestro Santoro. Incalza gli ospiti quando divagano e gestisce i turni di parola. I giovani fin qui sono stati tutti contro i sindacati e Matteo Renzi ma hanno espresso le loro idee senza alzare quasi mai i toni.
Il primo a surriscaldarsi è proprio Landini che si innervosisce e si sovrappone a Micaela, autista dell’Atac, che sostiene come i sindacati siano stati complici dei vari governi e come l’articolo 18 distruggerà le future generazioni. In questa fase un po’ convulsa, la conduttrice sembra un po’ distratta e consente a due ragazze di azzuffarsi verbalmente; le due alzano i toni, si sovrappongono e a casa non resta assolutamente nulla della discussione.
Dopo una nuova pubblicità ecco la seconda novità stagionale: i The Jackal, star del web grazie alla parodia di Gomorra ogni settimana presenteranno un video. Quello di questa sera si intitola: “Promettimi che non lavorerai mai”. Un espediente che piacerà molto ai giovani a casa ma che a noi non convince. Il filmato satirico, racconta la storia di un ragazzo che trova lavoro e per questo viene discriminato da amici e parenti. Simpatico, vivace ma l’utilizzo eccessivo delle parolacce non sembra adatto a questo programma.
Finalmente una posizione differente, Usama fa autocritica e attacca i giovani troppo passivi negli ultimi anni. Irene racconta la sua storia personale: è stata licenziata perché è rimasta incinta. Collegamento video con l’imprenditore Gian Luca Brambilla: “Secondo me il sindacato è contro i giovani perché ha interessi a tutelare altre fasce sociali”. Anche i giovani in studio continuano a scagliarsi contro i sindacalisti, Landini si difende presentando i programmi della Fiom e attaccando Renzi: “Lui ti dice balle, perché non cancella le 46 inutili riforme del lavoro presenti?”.
Riduzione dell’Irep, autoriciclaggio ed esaltazione della Fiom c’è spazio per tutto nell’arringa del Landini furioso. Secondo giro di vignette per Vauro che ricorda lo spiacevole episodio di cui è stato vittima Salvini in settimana durante una visita a Bologna. Interessante e piacevole il tentativo di spalmare i disegni satirici del toscano nell’arco della puntata anziché piazzarli tutti alla fine. Poco piacevoli, invece, i suoi commenti ad introduzione di questi, dove si lascia andare eccessivamente con le parole.
Non poteva mancare in questo debutto, il tema caldo dell’occupazione delle case popolari. Il servizio è stato girato a Corvetto, periferia di Milano. Bel filmato in cui l’inviato ha raccolto testimonianze di alcuni abusivi, delle forze dell’ordine e mostrato anche le immagini dello sgombero di un appartamento. Il presidente della Fiom è stanco di essere attaccato senza validi elementi e fa una ramanzina ai giovani in studio: “voi non dovete parlare per luoghi comuni”. In effetti questi ragazzi più che rappresentare tutti i giovani, sembrano dei manuali prestamapati.
E finalmente interviene anche il ragazzo più atteso di questa seconda edizione: Simone, fidanzato della senatrice PD Stefania Pezzopane ed ex tronista di Uomini&Donne. Ha aspettato tutta la puntata per prendere la parola per poi ripetere inutilmente quello che la maggior parte dei ragazzi ha sostenuto dall’inizio della puntata. Rispetto alla scorsa stagione notiamo una differenza nei giovani in studio: parlano molto, a tratti persino troppo, avviano un duello verbale con l’ospite di turno o con un collega e molto spesso nemmeno ascoltano la presentatrice.
Federica è la ragazza che il web ha apprezzato maggiormente, mentre il sondaggio, altra novità di quest’anno, sostiene che i sindacati non sono contro i giovani. Le Femen, ragazze che per protestare utilizzano il loro corpo, entrano in studio e lanciano il loro messaggio contro il Papa e a favore della laicità. Brambila, si alza e se ne va: “Si offende la chiesa cattolica”. La loro apparizione è chiusa da un lancio di preservativi e dall’ammutinamento di alcuni ragazzi i quali si scagliano contro la conduttrice che risponde piccata.
Tornati in studio dall’ultima pubblicità, la Innocenzi chiude la polemica, dicendo come l’ospitata con le Famen non voleva offendere nessuno ma solo promuovere una protesta. Spazio a Vairo e Vincino che nelle loro vignette ora prendono in giro il sindaco di Roma Marino. Pungente nella sua arringa finale il toscano che esorta i giovani ad incavolarsi, naturalmente con toni molto più pesanti.
Nella parte finale la conduttrice perde completamente il controllo della situazione, i ragazzi si punzecchiano a vicenda e litigano con i due disegnatori. In studio scende il caos a tal punto che Giulia Innocenzi a fatica riesce a chiudere la trasmissione.
Announo torna giovedì prossimo alle 21.10 sempre su La7.