Bonolis ricorda che l’Expò ha per tema fondamentale il cibo e l’alimentazione. E spiega le origini della manifestazione, nata dall’esigenza di mostrare al mondo le nuove scoperte nei vari settori.La spiegazione è lunga, lunghissima. Bonolis è solo sul palcoscenico: Antonella Clerici ancora non è apparsa. E non è giusto: un personaggio esterno alla Rai ha la precedenza su un’aziendalista come la Clerici,
Si va avanti: è il momento di Andrea Bocelli.Canta Briandiamo nei lieti calici. Solo dopo, con una presentazione sui generis, Bonolis annuncia la preseza di Antonella Clerici. Piccolo battibecco tra i due: io sono la padrona di casa, tu giochi in terra straniera, dice la Clerici puntualizzando di essere ambasciatruce dell’Expò come Bocelli che è rimasto sul palcoscenico.
Bocelli canta Di quella pira. Bonolis sviscera i numeri dell’Expò e la Clerici presenta La Traviata. Subito dopo arriva la pubblicità.
Si ritorna con Bonolis ancora sul palcoscenico che inizia a introdurre i telespettatori tra la vera Expò, cioè tra i padiglioni. Si sta dando uno spazio primario al conduttore Mediaset, sacrificando la povera Clerici che sembra un’ancella.
Bonolis presenta il Padiglione Zero. Lui lo ha visitato con Davide Rampello. Le immagini sono spettacolari. E finalmente ritorna la Clerci. Ma per poco. Bonoli annuncia subito: Dalla Tosca “E lucean le stelle”, il prossimo pezzo. Torna sul palcoscenico Andrea Bocelli. E’ la volta de La Tosca.
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La serata procede tra opera lirica e brevi presentazioni dei due conduttori. Ritmi lenti, davvero molto poco originale, questa opening.
Adesso ci fanno vedere il Padiglione degli Emirati Arabi.
Bocelli canta accompagnato al piano dal pianista Lang lang, 33 anni, cinese, una importanza internazionale.Bonolis lo trattiene sul palcoscenico e gli fa una breve intervista in inglese.
Prima sottolinea che Lang Lang ha suonato per le più grandi personalità del mondo. Il conduttore di Avanti un altro sfoggia un inglese di buona fattura.
Torna Lang Lang.Altre interpretazioni al pianoforte. Bonolis e la Clerici fanno complimenti. Poi, finalmente sola la conduttrice presenta altri Padiglioni. Si alternano lei e Bonolis che inceppa in qualche papera, nonostante il suo eloquio fluente.
Ancora grande lirica in tv. Ma oltre questi interventi, c’è davvero il buio, la nullità soluta nello show.
Tra i padiglioni, c’è anche quello del Nepal che era rimasto interrotto perchè gli operari erano tornati in patria dopo il devastante terremoto. Sono stati gli italiani a ultimarlo.
Bonolis, dopo, spiega che a Expò ci sono 9 cluster. Spiega che sono i cluster con la Clerici al suo fianco che tace.
Bonolis continua a spiegare l’Expò. Poi ancora lirica. E successivamente la Clerici presenta il padiglione del Kazakistan. Ancora Bonolis che parla del cibo e della globalizzazione.
Per fortuna si torna alla lirica. E canta ancora Bocelli.Dopo la pubblicità. viene presentato il padiglione del Giappone. E’ la volta di Una futiva lacrima: la lirica che salva lo show.
Il Va pensiero è sempre emozionante. Continua la presentazione dei padiglioni. E l’opera riprende con Andrea Chenier. Canta Bocelli. Pubblicità.
Gli infreddoliti conduttori continuano a presentare i padiglioni. Tocca al Messico. E all’Azerbajan.
Si prosegue con altri segmenti dedicati alla lirica e alla fine con l’accensione dell’Albero della Vita, simbolo dell’Expò. Ed è forse l’unico momento emozionante di spettacolo della serata.
Una rapida carrellata sulle Expò del passato e Bocelli canta O sole mio. Si conclude così la lunga diretta.