Adesso che è tornata in video anche la nuova edizione di Zelig Circus, un confronto tra i due prodotti fa pendere decisamente la bilancia a favore dello show di Rai2. Made in Sud è decisamente più vivace, più schietto, e anche i contenuti della comicità sono più aderenti al mondo reale nel quale viviamo. Gigi e Ross sembrano aver adottato una conduzione dinamica, ironica, disincantata e veloce, simile a quella dei due storici ed ex conduttori de Le Iene, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Insomma non si sono adeguati ai loro omologhi di Zelig, avendo compreso con questa mossa non solo la perdita di identità comica del cabaret televisivo milanese, ma anche la necessità di seguire stili e ritmi più vicini alla comicità del Meridione.
In questo contesto si è inserita la presenza di Elisabetta Gregoraci. Un valore aggiunto? Diciamo che la valenza dello show la fa accettare di buon grado perchè l’attenzione del pubblico è tutta rivolta ai contenuti del programma e alla bravura di quasi tutti i partecipanti. La Gregoraci si muove credendosi una star, ma il telespettatore non se ne accorge, riesce a pronunciare battute che, probabilmente, ha imparato a memoria, ma l’effetto comico totale non ne risente. Insomma, alla fin fine, anche la signora Briatore si inserisce nell’economia dello show. E per dimostrare la sua vis comica e rinforzare la sua credibilità, non esita a fare battute anche sul famoso consorte.
Fatima Trotta, la “girl” del gruppo, ha sicuramente una valenza superiore, mostra mestiere e complicità con Gigi e Ross, si muove con disinvoltura e sicurezza, è protagonista lei stessa di momenti ironici. Il tutto in un linguaggio che è quasi sempre quello partenopeo, perchè la maggior parte dei comici proviene proprio da Napoli e periferia.
Accanto ai quattro c’è l’impacciato microfonista Larsen (Marco Dalla Noce) con i suoi approssimati ma simpatici interventi, e il professor Enzo Fiaschetti nel ruolo del “terronometro”, ovvero l’esperto di lingua napoletana che traduce le espressioni più difficili da capire in un italiano accessibile a tutti.{jcomments off}
Tra i comici, quasi tutti giovani, si nota la volontà di raccontare i cambiamenti delle mode, i gusti e le tendenze dei loro coetanei. Ad esempio, gli Arteteca incarnano una coppia del tutto dipendente da Facebook, poi c’è il ragazzo che imita alla perfezione il cantante Nino D’Angelo e tanti altri che si impongono per l’immediatezza delle battute. Unica nota negativa da evidenziare, le battute spesso a doppi sensi che stridono con un’atmosfera di simpatico coinvolgimento assolutamente da preservare.
Infine: Made in Sud va in onda anche sul canale Comedy Central della piattaforma satellitare. Naturalemente senza la preseza di Elisabetta Gregoraci. Questa versione è simile a quella in onda su Rai2.