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Quelle brave ragazze ha proposto un salotto mattutino frivolo e ciarliero con Arianna Ciampoli, Veronica Maya, Valeria Graci e Mariolina Simone detta La Mario. Accanto a loro Savino Zaba.Subito dopo al posto di Tempo & Denaro c’è Pick up- storie a 45 giri con Umberto Broccoli e Metis De Meo che ha sostituito Benedetta Rinaldi.
Tre proposte apparentemente nuove che richiamano atmosfere di un passato televisivo più o meno recente.
Cominciamo con UnoMattina estate in cui Timperi ha portato tutta la sua ventennale esperienza di conduttore dei programmi di Michele Guardì. Buon comunicatore si è confrontato con Valentina Bisti volto del Tg1 più a suo agio negli spazi dedicati all’attualità. La loro intesa è da migliorare soprattutto c’è bisogno di coordinare i rispettivi interventi. La prima puntata è stata una sorta di prova generale, molti tasselli sono ancora da sistemare per la buona riuscita dei vari segmenti.
Quelle brave ragazze vuole essere un talk show mattutino ma evoca in maniera molto chiara il programma The real andato in onda dallo scorso febbraio su Tv8. Cinque giovani donne discutevano senza filtri di vari argomenti accogliendo, quotidianamente, ospiti in studio.
Le brave ragazze di Rai1 hanno cercato di dare un’impronta propria ad uno spazio che, però, è ancora tutto da costruire. L’esordio è apparso confusionario e mal gestito, con ospiti che non sono riusciti ad interessare il pubblico per la banalità degli interventi e degli argomenti trattati. Certo, siamo in estate, la leggerezza è d’obbligo, ma deve essere una leggerezza intelligente, fondata sulle solide basi di una valida scrittura dei testi o di una sagace improvvisazione. Tutto ciò è mancato. Le quattro ragazze di Rai1 hanno cercato, ciascuna a proprio modo, di caratterizzarsi. Per ora non ci sono riuscite. Inoltre il talent di Savino Zaba, unico maschio del programma, dal titolo “EntreRai” è stato, nella puntata d’esordio solo accennato.
Lo spazio Pick up- storie a 45 giri ripropone la storia del recente passato con particolare attenzione alla musica ed al costume degli anni protagonisti di puntata. Umberto Broccoli non si smentisce: il suo ruolo è consolidato dalla lunga permanenza in video. Ininfluente la presenza femminile accanto a lui, se ne potrebbe anche fare a meno. Ad interessare il pubblico della rete è l’amarcord legato ai suoi racconti che, attraverso un disco e una canzone, fotografano l’epoca e fanno riemergere ricordi. Una vaga, molto vaga, rimembranza della madeleine proustiana.