Più che parlare, la Forgia sorride beatamente, certo gratificata dal salto di qualità rappresentato dalla sua presenza accanto a Giancarlo Magalli. Un salto di qualità che potrebbe finire in un baratro: infatti a noi sembra davvero una “diminutio” il suo ruolo di innocua e giuliva collaboratrice del padrone di casa. La Forgia riesce a sorridere anche quando Magalli, che sta ospitando in studio una piccola maialina accompagnata dalla sua padrona, ex abrupto, le chiede “tu ti intendi di maiali?”. E lei, gioconda e soddisfatta, sfoggia un sorriso estatico, quasi esultante, chissà quanto consapevole dei doppi sensi contenuti nella battuta.Insomma, per adesso l’ex professoressa, laureata in Ingegneria medica, ha deciso che diventare valletta di Magalli era il massimo delle sue aspirazioni.
E così Magalli, altrettanto soddisfatto di avere al suo fianco una fanciulla ridens da poter gestire con estrema facilità, può sfoggiare tutta la sua esuberanza, primeggiare nel programma acquisendo sempre più spazi nei quali esclude la valletta. Intanto, per tentare di crearsi una credibilità, la Forgia ha già iniziato ad allargare i propri confini e si è spinta, martedì sera, nello studio degli Sbandati di Rai 2 con Gigi e Ross. Qui ha osato anche qualche battutina ironica, ha partecipato al dibattito, cercando di dimostrare che oltre il sorriso giulivo, c’è di più.
Magalli è sempre stato un ottimo conduttore ma la sua carriera, che avrebbe potuto essere più prestigiosa, è stata frenata da una irrefrenabile e spesso discutibile ironia. Le sue battute sarcastiche e pungenti, spesso hanno avuto come bersaglio personaggi noti che, non sempre, hanno preferito non controbattere. Oggi Magalli si è liberato della ingombrante presenza di Adriana Volpe e può asserire, senza tema di smentite di essere il Re Sole de I fatti vostri. Via anche il musicista Marcello sostituito da un accettabile Giò di Tonno.
Lo schema del programma mattutino di Rai 2 è rimasto il medesimo, salvo qualche modifica come il reinserimento di alcuni giochi con i telespettatori da casa. E’ stato riproposto anche “il balcone” dove ci si può affacciare per lanciare appelli. Presente anche Umberto Broccoli che racconta l’Italia del passato attraverso la musica e la storia: decisamente positivi i suoi interventi. Attenzione però, ad una sovraesposizione.
Su tutto domina la figura del “comitato” a cui dà voce il regista Michele Guardì.