{module Google ads}
La giornata di oggi è particolarmente importante per l’omicidio Scazzi. Infatti i giudici sono riuniti nel pomeriggio in Camera di consiglio per emettere la sentenza del processo d’Appello per l’omicidio di Sarah Scazzi. Saranno loro a rispondere nuovamente al quesito. Ed è una sentenza attesissima che dovrebbe, finalmente, far luce su un caso che sta tenendo l’Italia col fiato sospeso dall’agosto del 2010. Fu proprio circa cinque anni fa che la piccola scomparve per poi essere ritrovata senza vita. La notizia la dette in anteprima Federica Sciarelli nel corso della puntata di Chi l’ha visto?
Ci furono molte polemiche perchè la madre di Sarah era in collegamento con il programma e apprese dalla Sciarelli del ritrovamento del corpo della figlia.
E naturalmente il programma di Canale 5 sarà in prima linea nel fornire commenti a caldo di testimoni e parenti coinvolti nel giallo di Avetrana E’ questo il caso che apre lappuntamento stagionale con “Segreti e delitti”, in onda su Canale 5, venerdì 24 luglio, in prima serata.
Successivamente l’attenzione si sposta sul caso di Yara Gambirasio.
Si parte dalle ultime, clamorose, notizie provenienti dal carcere di Bergamo dove è detenuto Massimo Bossetti, Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero, torna sulla vicenda Gambirasio. Il muratore di Mapello, presunto killer della giovane atleta, avrebbe infatti tentato di togliersi la vita.Il programma cerca di acquisire le ultime informazioni su quanto è davvero avvenuto nella prigione dove è rinchiuso Bossetti.
Anche nell’ultima puntata Segreti e delitti tirna ad occuparsi di casi precedenti sui quali l’attenzione è sempre stata fissa. Il programma a cura di Siria Magri, da conto degli sviluppi delle indagini per i casi Elena Ceste, Guerrina Piscaglia e per il duplice assassinio dei fidanzati di Pordenone.
Per intervenire in diretta con commenti e segnalazioni: segretiedelitti@mediaset.it, @segretiedelitti, www.segretiedelitti.mediaset.it.
Qui la puntata di sette giorni fa: Nuzzi e Viero si erano occupati ancora dei casi Scazzi e Gambirasio.