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Le riprese inizieranno a maggio, e si concluderanno entro l’estate. Attualmente la produzione delle due puntate, affidata a Roberto Sessa, si sta occupando della fase dei casting. Si stanno cioè cercando tutti gli altri personaggi comprimari che avranno un ruolo altrettanto importante nelle due puntate. Alla supervisione dei casting c’è Fabiola Manzi.
Ancora un ruolo drammatico per Beppe Fiorello. Roberto Mancini è stato un poliziotto che ha dedicato oltre 30 anni della sua vita a realizzare indagini sui rifiuti tossici sparsi tra la Campania e il Lazio.
Nel corso di tutti i sopralluoghi realizzati in un arco di tempo così lungo, ha necessariamente dovuto respirare l’aria malsana delle discariche abusive che ancora oggi non sono state del tutto bonificate e continuano a inquinare i migliori prodotti della terra campana. Molte di queste discariche interessano la cosiddetta “Terra dei Fuochi”, cioè quell’area dove per anni sono stati riversati i rifiuti tossici che Mancini aveva individuato già negli anni ’90.
Dopo tanti anni Roberto Mancini si è ammalato di cancro e non è purtroppo riuscito ad averla vinta sulla malattia. Negli ultimi mesi della sua vita aveva rilasciato anche alcune interviste dalle quali era evidente il suo stato di salute già molto compromesso. Lo stesso Mancini aveva infatti più volte dovuto ammettere che le sue indagini erano state purtroppo bloccate e sconfitte da Gomorra.
La fiction ripercorre tutta la vicenda professionale del coraggioso poliziotto, soffermandosi con particolare attenzione sulla vicenda umana e familiare dell’uomo, morto a soli 53 anni dopo una battaglia lunga 12 anni contro un terribile linfoma al sangue; conseguenza questa, proprio dei veleni respirati durante gli anni di lavoro.
Le due puntate saranno girate tra la Campania e il Lazio, molte delle riprese verranno effettuate nella capitale. Attualmente le location sono state già individuate, la sceneggiatura è completa, mancano solo i personaggi del cast da definire.
Io non mi arrendo è inserita nel trend di Rai Fiction dedicato al racconto della più stretta attualità.
Attualmente Beppe Fiorello è protagonista a teatro di uno spettacolo dedicato alle canzoni di Domenico Modugno, ma anche al ricordo del padre, che di Modugno era un grande fan.