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Si inizia parlando della “liberazione”, in vista del 25 aprile: il primo modo per liberarsi, è abbattere i luogi comuni, ad esempio sul sud. Ed ecco entrare il parcheggiatore abusivo. Poi il toy boy che cerca donne dai 60 anni in su.
L’inquadratura si sposta sulle padrone di casa, che accusano i colleghi di maschilismo; subito dopo fa il suo ingresso il Cupido del programma.
Dopo l’anteprima, i conduttori salgono sul palco. A proposito di luoghi comuni, la Gregoraci non è solo bella. Così Gigi&Ross le chiedono di cantare Modugno, ma è “stonata come il Gobbo di Notre Dame con le campane attaccate”. Si entra nel vivo della puntata: Pigroman. Subito dopo, i Gomorroidi, che devono organizzare una cena con l’ambasciatore: devono comprare il pane perché “ambasciatore non porta pane”.
Tonino Cardamone su Matteo Renzi, sorpreso dal crollo degli scavi di Pompei dopo il viaggio in America. Ma a lui “Matteo” piace perché crede nell’Italia, tanto da candidarci per le Olimpiadi nel 2024. In quel caso nessno ci batterebbe nella disciplina del lancio di tangente.
L’incazzatore personalizzato può fare le vece del marito che non trova più la moglie in completino provocante, ma vale anche al contrario, con l’uomo che indossa le mutande di Superman al posto di quelle di Flash.
Mino Abbacuccio ha avuto un’infanzia difficile, perché la madre non gli spiegava mai davvero le cose.
Momento “Ghigliottina” per Fatima Trotta, poi è il momento di portare la poesia sul palco: Eddy Scampia. E se la Trotta si era esibita in un balletto sexy, ora la sua collega Gregoraci si finge Rocio Morales a Sanremo.
Fatima Trotta presenta il Gigi D’Alessio di Made in Sud, che rivisita al pianoforte alcuni pezzi del cantante partenopeo. Le ha scritte età in italiano e metà in spagnolo, perché a lui ogni tanto “prende così”.
Si prosegue con una poesia ironica di Gigi e Ross dedicata alle donne: quando si va a vivere insieme, “amore, perché improvvisamente le mie cose diventano inutili?” . Ed ecco Don Ciro, parodia del “boss delle cerimonie” di Real Time.
Si passa quindi a tre ragazzi che si sono distinti oltre che per il talento, per l’umiltà: Il Volo. Ancora con il premio di Sanremo in mano, ringraziano i fan per tutti i soldi che hanno fatto loro guadagnare.
Ancora un quiz: Matranga e Minafò sulle conoscenze riguardo la mafia. Gli Arteteca sfoggiano il solito look coloratissimo: lui ha scarpe col lucchetto, lei invece il “labbratush”, metà labbra e metà shatush.
Torna la Milf, che ha conosciuto il fidanzato della figlia. Lei gli ha detto che è in età avanzata, ma ha 95 anni; più che altro è in stato di composizione. Comunque, alla fine, lo ha conosciuto questo “walking dead”.
Direttamente da Twilight, i Volturi. Il padre di “Pepp’o vampiro” ha 40 anni, ma sembrano 3000 per la vitaccia che ha fatto. Si aggiunge pure Pigroman, che però stavolta ha un mantello e diventa Vampigroman.
Passando da fatima Trotta nelle vesti dell’Anastasia di Cinquanta sfumature di grigio, la scena è ora del giurato di The Voice Alessandro Bolide.
Gino Fastidio, dalla Terra dei Fuochi: la melanzana che tiene in mano è un’arma e datoc he in tribunale i responsabili sono stati assolti in tribunale, è chiaro che l’emergenza rifiuti che la siamo inventata noi.
Le Sex and Sud discutono di come conquistare un uomo. Poi Mastrochef, parodia del cooking show di Sky: “come si pela una patata se non hai il pelapatate?”; “con la ceretta”. Non solo: “per fare gli spaghetti ai ricci di mare devi mettere i bigodini allo scoglio”.
A causa della crisi, Santino Caravella ha lavorato come dog sitter. Il problema non era tanto il lavoro in sé, quanto il tenore di vita a cui era abituato l’animale.
Dopo le notizie del tg flash, si rientra con il maestro Elfisem, che oggi balla sulle note di Ricky Martin.
Ivan e Cristiano sono gli opposti che si attraggono: fingono una telefonata con le mogli appassionate di fitness.
Monologo sulla famiglia per Ciro Giustiniani: una volta, davanti alla tanto criticata tv, si parlava; adesso ognuno naviga sullo smartphone, isolandosi completamente da chi è seduto al suo fianco.
Michael Bublé ama l’Italia, in particolare quel pupazzo grande della televisione.Il Gabibbo? No, Maurizio Costanzo. Si continua con un’altra imitazione, quella di Antonino Cannavacciuolo ad opera di Sergio Friscia: l’aiuto chef si chiama così perché, quando vede lo chef, deve gridare “aiuto”.
Il Nonno Moderno è stato messo a dieta dalla moglie, che gli fa fare la fame. lei gli dice di pesnare che, mangiando meno, ha salvato glia nimali; lui risponde che in compenso è morto lui.
Preceduto dallo sketch della banda del buco, a pochi minuti dalla mezzanotte, è il turno dell’ospite: il rapper Clementino, in promozione per l’album in uscita il 28 aprile.
Chitarra in spalla, tocca a Dado. Ai suoi tempi, quando la nonna vedeva la Carrà con l’ombelico di fuori, rimaneva sconvolta che non si vergognasse; adesso che c’è Siffredi, la nonna si gira verso il marito e grida a lui di vergognarsi.
Dado era l’ultimo della serata, a puntata termina qui.