Questi i temi della puntata: la testimonianza di Fratel Cosimo, monaco calabrese a cui verrebbero attribuite misteriose guarizioni, la “Lourdes Italiana” in Umbria, a Collevalenza. Di nuovo si affronterà l’argomento del terzo segreto di Fatima. Ci si chiederà se ne esiste addirittura un altro. Sarà intervistata Annalisa Minetti.
Il viaggio di questa sera inizia dall’Umbria: a 30 km da Assisi si trova Collevalenza, un piccolo paese dove c’è un santuario dedicato a Gesù Misericordioso. Lì ha vissuto Madre Speranza, una suora spagnola beatificata nel 2014 e che ha vissuto in Italia gran parte della sua vita. Sarebbe stato il Signore, in una visione nel 1949, a dirgli di creare questo edificio religioso e a guidarla in tutta la sua esistenza. In quella zona, secondo le parole di Cristo c’era una sorgente che in futuro avrebbe portato ai pellegrini, soprattutto ai malati, benefici analoghi a quelli offerti dall’acqua santa di Lourdes. Nella sua stanza all’interno del convento, la religiosa ha avuto delle visioni della Vergine, ma anche duri scontri con il demonio. Madre Speranza è morta nel 1983.
Oggi il Santuario di Collevalenza è meta di tanti pellegrini, proprio come Gesù preannunciò a Madre Speranza all’avvicinarsi della sua dipartita. La suora viveva in povertà, in una stanza semplice e riceveva circa 200 persone al giorno che invocavano la sua intercessione presso Dio. A Collevalenza sono state costruite delle piscine dove i pellegrini si immergono per avere la benedizione divina. Qui Giovanni Paolo II fece il suo primo viaggio fuori dal Vaticano dopo l’attentato subìto nel maggio del 1981. Per Cecchi Paone, che con sincerità ammette di non conoscere la storia della suora spagnola, comunque non c’è nessun prodigio nel fatto che sia stata trovata dell’acqua a 100 m di profondità.
Nel 1998 nasce Francesco Maria, che nasce con una grave malattia: è allergico ad ogni tipo di cibo. Per i medici non c’erano speranza. La madre del bambino, Elena Cinquemani, sente parlare alla televisione dell’acqua di Collevalenza. Riesce ad averne una bottiglietta e il bambino comincia a berla. La donna racconta di aver incontrato al parco un uomo misterioso, dagli occhi azzurrissimi, che gli predisse con certezza la guarigione del bambino. La Chiesa ha analizzato questo caso e lo ha riconosciuto come un miracolo, un prodigio che ha permesso a Madre Speranza di essere beatificata un anno fa.
L’attenzione si focalizza sull’acqua della sorgente di Collevalenza. Cosa c’è esattamente all’interno? L’inviata Alessandra Borgia ne ha raccolto un campione e lo ha fatto analizzare. I risultati dicono che è un acqua potabile. Chi si è occupato delle analisi però dice che non è possibile sapere se effettivamente possa dare dei benefici a chi la beve o a chi entra in contatto con essa.
Dall’Umbria alla Calabria, a Santa Domenica di Placanica, in provincia di Reggio Calabria. Lì vive Fratel Cosimo. Secondo alcune testimonianze, anche video, l’uomo riuscirebbe a guarire le persone dalle malattie. A 18 anni, nel 1968, ebbe una visione che cambiò la sua vita. Abbagliato da una grande luce, vide una giovane donna, che gli avrebbe rivelato di essere la Vergine. La Madonna gli avrebbe chiesto di erigere una cappella in suo onore. Chi lo conosce lo ammira molto, colpito dal suo carisma e allo stesso tempo dalla sua semplicità.
Inevitabile l’interrogativo: è effettivamente un prescelto da Dio oppure è un impostore? La Chiesa finora non si è espressa sulla sua figura. Fratel Cosimo incontra 10 mila persone all’anno in colloquio privato, alle quali dà dei consigli spirituali. Atteso il commento di Cecchi Paone: “Ci sono dei casi eccessivi e ridicoli. Alcuni vanno da lui anche per curare l’artrosi cervicale. Per quello basta il fisioterapista. Non è giusto trasformare un luogo di fede in un ambulatorio!”
Un’altra testimonianza è quella di una donna, Rita Tassone. Afflitta da una rara forma tumorale alle ossa, che non sembrava darle scampo, è guarita. La donna racconta che il marito è entrato in contatto con Fratel Cosimo. L’incontro decisivo avvenne il 13 agosto 1988. Nonostante la donna fosse allo stremo delle forze, volle comunque andare al Santuario della Madonna dello Scoglio. Incontrò Fratel Cosimo che le preannunciò la sua guarigione.
Ed ecco il momento dell’intervista. Questa sera Safiria Leccese parlerà con Annalisa Minetti, la cantante non vedente vincitrice di Sanremo 1998. Una donna coraggiosa e che non si è mai abbattuta nonostante i gravi problemi alla vista che l’hanno accompagnata da sempre. “La disabilità mi ha reso diversamente abile“, dice. Vengono affrontate le tappe più note della sua carriera: Miss Italia, il Festival, vissute anche “con un po’ di incoscienza“. Nel 2012 il bronzo alle Paralimpiadi nei 1500 metri, un altro grande traguardo centrato con orgoglio e determinazione. “Non ho mai chiesto a Dio di tornare a vedere, credo di essere più utile a lui in questa situazione. Sono innamorata della vita e dirlo a occhi chiusi è ancora più bello. Anche se non riesco a vedere, vorrei essere una luce per chi mi guarderà“, afferma con convinzione.
L’ultimo blocco della trasmissionne verte su Fatima, argomento già affrontato la scorsa settimana. Il quesito è se esiste o meno un quarto segreto, sulla cui presunta esistenza c’è sempre stato un alone di mistero. Don Davide Banzato non crede molto alla presenza di un quarto segreto. L’unica sua perplessità è legata al fatto che il testo, che svelava l’attacco ad un uomo vestito di bianco e che fu rivelato nel 2000, fosse stato rivelato con ritardo rispetto all’unico evento collegabile, cioè l’attentato a Giovanni Paolo II nel 1981.
Safiria Leccese mostra una cartina, collegando i vari punti dell’Europa in cui è apparsa la Madonna. Unendo i punti, appare una “M” che rappresenterebbe, simbolicamente, la firma della Vergine sull’Europa. Un’immagine affascinante, ma che si scontra con lo scetticismo dei due ospiti in studio. Per Don Davide Banzato la fede non si misura soltanto con un’immagine simbolica.
Tornando al quarto segreto, la tesi di Don Davide Banzato è che il vero messaggio del segreto di Fatima che la Madonna ha voluto comunicare è di avvicinarsi sempre di più a Dio per salvarsi. Vengono messi a confronto i punti di vista di esperti, religiosi e non. C’è chi pensa che se esiste un ulteriore testo del segreto, non ha nulla a che vedere con quanto scritto da Suor Lucia. Si tratterebbe di qualcosa di apocrifo. L’altro parere è che invece una quarta parte del segreto effettivamente esista e potrebbe anche aprire a scenari catastrofici.
In studio arriva il giornalista Carlo Di Pietro, esperto sull’argomento. Il giornalista affronta la questione da un’ulteriore angolazione. Suor Lucia potrebbe essere stata addirittura sostituita da una sosia. Di Pietro dice di non condividere in pieno quest’ipotesi, nonostante, a suo dire, molti autorevoli studiosi sostengano il contrario e l’abbiano indotto ad approfondire questa pista investigtativa. Il cronista rivela che alcuni studiosi hanno rivelato delle discrepanze nella grafia di Suor Lucia, motivi che l’hanno spinti a credere che quella scrittura non appartenesse alla religiosa di Fatima. Addirittura altri che ritengono che suor Lucia sia stata sostituita giustificano la loro ipotesi mostrando che ci sono delle differenze nel fisico (labbra, viso, mento) tra le immagini di Lucia giovane e anziana messi a confronto. Don Davide Banzato e Cecchi Paone sono d’accordo: queste ipotesi sono fondate sull’assurdo.
Si conclude qui il sesto appuntamento con “La strada dei miracoli”. La settima puntata andrà in onda martedì 26 maggio, sempre su Rete 4, alle 21.10. Alla puntata prenderà parte come ospite anche Ali Agca.