Gli argomenti di questa sera: la Madonna di Giampilieri, in provincia di Messina, che lacrima sangue, la vita e le opere di Madre Teresa di Calcutta e l’intervista all’atleta paralimpica Giusy Versace, protagonista dell’ultima edizione di “Ballando con le stelle”. Si parlerà poi di esorcismi.
Si comincia da Giampilieri Marina, un paese in provincia di Messina, dove vive Pina Micali. Quasi 26 anni fa, a casa sua, un bassorilievo raffigurante il volto di Gesù, comincia a lacrimare. Si tratta di lacrime umane. Poco tempo dopo, accade lo stesso ad un’altra statua custodita nella sua casa, che stavolta lacrima sangue. La medesima cosa si è ripetuta ad altre immagini religiose regalate alla donna e alla sua famiglia. Oltre alla lacrimazione, le effigi emanano anche un profumo particolare. Sul caso la Chiesa attualmente non si è pronunciata. Pare che a casa di Pina, meta di tanti pellegrini, appaia addirittura la Madonna e Gesù Cristo.
Il mistero è fitto. Durante il periodo pasquale, la donna accusa dei dolori alle mani, ai piedi e al costato. Per lei si tratta di stigmate, annunciatele da Gesù Cristo in una visione. Dall’espressione del volto, Alessandro Cecchi Paone non è affatto convinto di quanto ascolta.
L’inviata Alessandra Borgia si trova a casa Micali e mostra al pubblico le statuine lacrimanti. Il marito, in un servizio, racconta del cambiamento profondo che questi eventi hanno avuto sulla donna. “Prima andava in chiesa poche volte”, afferma. Nonostante a casa della signora ogni giorno vengano tante persone in preghiera dice: “Viviamo tranquilli come una qualsiasi famiglia“. Sui messaggi che la Madonna le direbbe spiega: “La Vergine ci chiede di pregare, di andare in Chiesa e di recitare il Rosario“.
Molte persone si dicono miracolate per intercessione della donna siciliana. Giovani ed anziani, sofferenti di alcune gravi patologie, sono guariti grazie al dono di un pezzo di cotone imbevuto di lacrime. Una di esse è Maria Teresa, ospite in studio, guarita da un male incurabile. La testimonianza di un medico è emblematica: non riesce a dare una spiegazione scientifica all’accaduto. Alessandro Cecchi Paone non è convinto soprattutto delle stigmate, che la Micali avrebbe. Don Banzato predica prudenza: “E’ sempre meglio aspettare tutte le analisi del caso per credere a questi episodi“. Sulla stessa linea il vescovo di Messina, Calogero La Piana: “Ho sempre invitato la signora Micali a non forzare la volontà di Dio“.
Inizia il secondo blocco, del quale è protagonista Madre Teresa di Calcutta. Nata nell’attuale Macedonia, a 18 anni si trasferisce in convento in Irlanda. Poi la partenza per l’India, a Calcutta, nel 1929. Fonderà l’ordine delle Missionarie della Carità insieme ad altre 12 consorelle. Una vita spesa tra gli ultimi, sempre con l’intento di aiutarli e ridar loro la dignità perduta. Il suo costante impegno le valse anche il Premio Nobel per la Pace. La religiosa morì il 5 settembre 1997 a Calcutta, all’età di 87 anni. Nel 2002 la beatificazione, per la canonizzazione forse se ne parlerà a settembre.
In studio la testimonianza esclusiva della signora Marta Ferrari, che conobbe Madre Teresa quando arrivò a Roma nel 1972. La definisce “la sorella che non ho mai avuto“. La donna è stata un’amica molto stretta della religiosa macedone. “Quando le parlavo nei miei momenti di sconforto, mi diceva: Sei nelle mani del Signore.” Madre Teresa aprì a Roma una casa di accoglienza per le ragazze madri, “Casa allegria”, nella zona di Primavalle. Una delle tante opere di carità compiute dalla beata.
Anche Madre Teresa ha vissuto momenti di crisi spirituale, in cui temeva di non ritrovare più Dio. La religiosa ha scritto tutto nei suoi diari. La sua paura era che Dio non la volesse. Addirittura, una volta scrisse “Dio non mi vuole, Dio non è Dio, Dio non esiste“. Sulla sua crisi pesava quanto vedeva intorno a lei: la morte e la miseria degli ultimi. Don Davide Banzato: “Madre Teresa ha sentito per 30 anni l’abbandono di Dio, eppure è riuscita ad andare avanti” . Cecchi Paone ammira molto la religiosa, che conobbe circa venti anni fa per lavoro: “Spero che diventi presto Santa, Madre Teresa è una delle poche persone capaci di avvicinare laici e religiosi“.
Momento intervista. Questa sera Safiria Leccese incontra Giusy Versace. Nel 2005 un terribile incidente la privò di entrambe le gambe. Una carriera avviata nella moda si spezzò. La sua vita cambia radicalmente: la giovane donna è diventata un’atleta paralimpica. “Ci ho messo due anni per abbandonare la sedia a rotelle e i bastoni. Sono una persona caratterialmente ‘tosta’ e questo ha permesso di riprendermi. Ho vinto diversi titoli, ma la mia vera medaglia l’ho vista quando mi sono alzata dalla sedie a rotelle“, dice con orgoglio. L’impegno di Giusy Versace nel sociale è tanto: è volontaria per l’Unitalsi. L’atleta debutterà giovedì su Rete 4 con la trasmissione “Alive-La forza della vita”, insieme a Vincenzo Venuto.
L’ultima parte della trasmissione è incentrata sugli esorcismi. Un rituale particolare, che viene fatto non da sacerdoti comuni, con l’utilizzo di oggetti e il ricorso a particolari formule. Queste le tappe dell’esorcismo: prima si chiede a Satana il suo nome, poi il motivo per cui si è impossessato del corpo del soggetto esorcizzato. L’imposizione delle mani, il segno della croce e il contatto con l’acqua benedetta sono gli strumenti utilizzati dallo “specialista”. Infine, l’ordine a Satana di uscire dal corpo. Pare che per liberare un uomo dal demonio ci vogliano circa 5 anni, con un esorcismo a settimana.
Ecco la testimonianza di un ex indemoniato, Francesco Vaiasuso. Satana lo colpì fin da quando era piccolo. Nel corso di più di 20 anni fu colpito da diverse malattie, da cui non guariva completamente. L’incontro con un gesuita lo illuminò sulla possibilità di essere in preda al demonio. Conferma, a suo dire, arrivato durante una preghiera di liberazione. Satana aveva “conquistato” la sua anima. Andò da un noto esorcista, padre Matteo La Grua, che lo esorcizzò per centinaia di volte, riuscendo a capire i motivi per cui Satana era entrato nel suo corpo. Cecchi Paone è sarcastico: “Se il demonio esiste, certo non fa venire l’allergia. Questo è un tipico caso psichiatrico risolto in maniera non psichiatrico. Così si fa passare l’idea che il diavolo esista veramente“.
Vengono mandati in onda stralci di esorcismi, immagini crude che decidiamo di non mostrarvi con i nostri screenshot. Persone che si ribellano alle indicazioni e alle imposizioni degli esorcisti. In studio c’è don Aldo Buonaiuto, sacerdote esorcista. Si parla anche delle sette sataniche. Secondo il sacerdote, coloro che partecipano a questi eventi restano turbati internamente e spesso chiedono l’aiuto di un religioso per liberarli dalle grinfie del demonio. Sono in particolare i giovani ad essere le vittime preferite di questo vortice.
Intervista esclusiva a Padre Gabriele Amorth, il più noto esorcista italiano. “Il demonio c’è, altrochè. Io ci parlo e decido anche quando farlo tacere. Dietro qualsiasi forma di male, dal più piccolo al più grande, c’è sempre il Demonio. Credo che l’ISIS sia una forma demoniaca“. Amorth dice che il demonio l’ha spesso minacciato, ma non gli è mai successo nulla. Il sacerdote dice che alcune persone che ha esorcizzato sputavano dalla bocca vari oggetti, tra cui chiodi, catene e chiavi, che si materializzavano quando fuoriuscivano dal cavo orale. E Cecchi Paone sorride: “Le immagini che abbiamo visto non devono impressionare, perché si tratta di persone malate come quelle che si trovano nei manicomi. Secondo me non è vero che gli oggetti si materializzano, come dice Padre Amorth, che è, senza offesa ‘il più grande avvocato del diavolo’“. Don Banzato ribatte: “Il diavolo è anche nelle piccole tentazioni quotidiane. I più grandi atti di esorcismo sono la confessione e l’Eucarestia domenicale“.
Si conclude qui la settima puntata de “La strada dei miracoli”. Martedì 3 giugno andrà in onda l’ultima puntata, sempre alle 21,10, su Rete 4.