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Dal nostro punto di vista, Sabina Guzzanti è da tempo che non si dedica più alla satira intesa nel suo significato tradizionale: comunicazione, caratterizzata dall’attenzione critica alla politica e alla società, mostrandone le contraddizioni e promuovendo il cambiamento. Ecco, tutto questo era da tempo assente negli interventi della Guzzanti a Piazzapulita. L’attrice realizzava i servizi all’interno del suo Tg porco spesso all’insegna di una acredine che mal si conciliava con la pura essenza della satira. Inoltre le sue imitazioni spesso non sottolineavano le contraddizioni politiche e sociali nelle quali si muoveva il personaggio ma apparivano soltanto come una sorta di parodia con contenuti poco efficaci.
C’è inoltre da sottolinaere che il Tg porco è nato come esperienza sul web. E spesso il linguaggio usato per i fruitori della Rete mal si concilia con quello della tv, soprattutto se generalista e ancorata a determinati schemi. Non fa eccezione La7. Insomma, la presenza della Guzzanti all’interno di Piazzapulita avrebbe dovuto essere pensata e ripensata con più attenzione per le esigenze del pubblico che segue Formigli. Sono state, infatti, varie le volte in cui gli interventi apparivano “scollati” dai contenuti e dallo spirito del talk show condotto da Formigli.
Ciò detto, ci sono due aspetti fondamentali da sottolineare: il primo si può così sintetizzare: “il modo ancor m’offende” e riguarda la modalità con cui freddamente è stato comunicato all’attrice, il suo allontanamento dal talk show. Il secondo coinvolge la libertà d’espressione e per l’occasione citiamo una frase di Voltaire. Il grande filosofo francese già nel Settecento soleva dire: “Io non la penso come te ma darei la vita per fare in modo che tu dica quello che pensi”. Espressione quanto mai attuale nel mondo di oggi nel quale l’insofferenza per le opinioni distanti dalla cosiddetta informazione allineata aumenta in maniera esponenziale.
La Guzzanti non è mai stata allineata ai cosiddetti “pensieri dominanti” della satira e lo ha ampiamente dimostrato nel corso della sua carriera. Ciò non significa che non debba trovare un canale televisivo sul quale poter esprimere il proprio pensiero.
Ospite all’ultima edizione del Giffoni Film Festival l’attrice aveva confessato di essere stata sempre cacciata dalla tv. Questo il motivo per il quale mancava da anni dal piccolo schermo. Già nel 2012, quando gestì il programma Un due tre stella sempre su La7, si ripropose il medesimo problema.