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Il 3-1 in Azerbaigian di sabato scorso ha messo in cassaforte la qualificazione dell’Italia all’Europeo. Stasera, contro la Norvegia, Antonio Conte potrà quindi provare qualche esperimento in vista dell’appuntamento continentale di giugno in Francia, ma guai ad abbassare la guardia: un’eventuale sconfitta farebbe perdere in un colpo solo all’Italia il primato e l’imbattibilità nel girone. Attualmente gli azzurri comandano il gruppo H con 21 punti, 2 in più proprio della Norvegia. Per gli scandinavi la situazione è ancora in bilico: per passare il turno devono puntare a vincere. Un pareggio (peggio ancora la sconfitta) potrebbe essere fatale se la Croazia, terza a 17 punti, vincesse a Malta. In quel caso i norvegesi sarebbero condannati a giocarsi la qualificazione agli spareggi.
Per il match di questa sera, Antonio Conte è costretto ad alcuni cambi. Out per infortunio Marco Parolo e a riposo precauzionale Marco Verratti, che ha rimediato un colpo al polpaccio. Le defezioni dei due centrocampisti dovrebbero portare anche ad una variazione tattica, con il passaggio dal 4-4-2 visto a Baku al 3-5-2. Soriano e Montolivo sono pronti a sostituirli, spazio anche per Florenzi dal primo minuto.
Nella storia dei confronti tra le due nazionali, l’Italia ha vinto in casa per 2 volte, pareggiato in due occasioni. L’ultima vittoria azzurra risale al settembre 2004, nel primo match di qualificazione ai Mondiali di Germania 2006. 2-1 il risultato finale: gol di Carew al 1′, pari di De Rossi al 4′ e gol vittoria di Luca Toni a dieci minuti dalla fine. L’unica affermazione della Norvegia risale al lontano 1985. Al “Via del Mare” di Lecce, finì 2-1 con rete della bandiera azzurra di Alessandro “Spillo” Altobelli. Nel match di andata successo azzurro per 2-0 grazie alle marcature di Bonucci e Zaza.
Questa la probabile formazione dell’Italia: Buffon tra i pali, difesa a 3 con Barzagli, Bonucci e Chiellini; folto il centrocampo, con Darmian e De Sciglio esterni, Montolivo in regia con Soriano e Florenzi mezz’ale. Confermati Pellè ed Eder davanti, il duo di attacco già visto in Azerbaigian.
Classico 4-4-2 per la Norvegia del ct Hogmo: Nyland; Elabdellaoui, Hovland, Forren, Aleesami; Skjelbred, Tettey, Johansen, Berget; Henriksen, Soderlund. Ad arbitrare il match sarà il tedesco Brych.
La classifica del girone H a 90 minuti dalla fine delle qualificazioni vede l’Italia in testa a 21 punti, Norvegia 19, Croazia 17 (con un punto di penalizzazione), Bulgaria 8, Azerbaigian 6, Malta 2.