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Oltre gli ospiti fissi, stasera ci sono anche Silvana Giacobini e Daniele Urso, direttore di “Miracoli”. Come di consueto, Safiria Leccese introduce i temi della serata. Si comincerà sulla devozione di Papa Francesco per la Madonna di Guadalupe.
Il Pontefice è da sempre stato molto devoto alla Vergine, a cui ha consacrato il suo pontificato. Nel suo appartamento a Santa Marta, ha voluto due immagini della Madonna. In particolare, è molto legato alla Madonna che scioglie i nodi. A febbraio 2016 il Santo Padre andrà a Città del Messico, nella basilica di Santa Maria di Guadalupe. Per lui “la Chiesa deve essere madre, come Maria“.
Le telecamere del programma sono arrivate fino in Messico per visitare la Basilica. Alla Madonna di Guadalupe erano molto devoti anche Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI. Molti si recano lì per chiedere un miracolo alla Vergine. Si tratta di un complesso composto da più chiese, edificate sul monte Tepeyac.
La storia di questo santuario inizia nel 1510, quando un contadino, Juan Diego, ebbe un’apparizione della Vergine, che richiese al bambino la costruzione in quel luogo di un tempio in suo onore. Recentemente è stato canonizzato. La basilica risulta l’edificio cattolico più visitato al mondo, con 20 milioni di pellegrini all’anno.
Alessandra Borgia è in un piccolo paese in provincia di Genova, Santo Stefano D’Aveto. Nella piccola chiesa c’è l’unica immagine della Madonna messicana presente in Italia.
Un primo miracolo associato alla Vergine della Guadalupe è l’impressione dell’immagine della Madonna sul mantello che il giovane contadino indossava quando si presentò al vescovo locale portando con sé delle rose, in quel periodo fuori stagione, che raccolse sul luogo dell’apparizione. Era un segno mariano. La scienza non riesce a spiegare l’accaduto con i suoi mezzi.
Alla Vergine di Guadalupe sono associati molti prodigi. È il caso di un ragazzo, guarito inspiegabilmente da un male incurabile, un’acuta forma di leucemia. Il giovane si affidò alla Madonna e dopo del tempo guarì.
Il programma lo ha intervistato. Non c’è dubbio, le testimonianze sono uno dei punti di forza della trasmissione della Leccese. Poi il dibattito in studio, con Cecchi Paone e Brosio, come d’abitudine, su posizioni diverse. Stasera, o almeno per ora, i toni non si alzano come qualche puntata fa.
Un altro mistero dell’immagine della Madonna di Guadalupe sono gli occhi. Riflettono delle immagini, come delle pupille umane. Nello sguardo, stando a fotografi del posto, si trovano delle figure diverse da un occhio all’altro.
Secondo indagini, pare che nei due occhi siano impresse le sembianze di coloro che parteciparono al miracolo dell’impressione della Vergine sul mantello di Juan Diego. Cecchi Paone non è molto convinto e motiva le sue riserve spiegando il funzionamento della vista dell’uomo, che non giustificherebbe quanto ipotizzato. Il primo blocco di trasmissione si conclude qui.
Ospite di Safiria Leccese la 91enne Emma Morosini. La donna in tutta la sua vita ha macinato 37mila chilometri in pellegrinaggi. “Ho iniziato questo percorso per ringraziare la Madonna che mi ha salvato la vita dopo un difficile intervento chirurgico“. Ogni anno si reca in un santuario della Madonna e così ha girato in molti paesi del mondo. Vorrebbe andare a Lourdes nei prossimi mesi.
Momento intervista con Rita Pavone. La cantante ha una forte fede in Dio. “Parlo più che pregare a Dio, riesco a comunicare meglio con il Signore“. Racconta di aver avuto un’esperienza che l’ha colpita molto.
Il 3 ottobre 2003 ha subìto una delicata operazione all’aorta, colpita da due occlusioni. Dieci giorni prima era in Sicilia e nella sua roulotte si presentà una donna mora, con un abito di tulle bianco. Le consegnò delle statuette della Madonna, consigliandole di tenerne una sul cuore. Poi andò via frettolosamente. Poco dopo arrivò la sua corista, che però disse alla Pavone di non aver visto nessuna donna uscire dal suo camerino.
La cantante ha sempre cercato di rintracciare quella donna misteriosa che le donò quelle statuette, ma non l’ha mai trovata. Per lei è stato qualcosa di straordinario. Dopo l’intervento, decise di andare a Lourdes. Giunta nella grotta ascoltò una voce dentro di lei, che le diceva “Era ora che tu venissi“. Commossa, confida di sentirsi sollevata nell’animo ogni volta che si reca nella grotta di Bernadette. La Pavone ha anche incontrato Papa Francesco, “una personalità straordinaria, un Papa che viene incontro alla gente“.
Terzo tema della puntata: la Passione di Cristo, che viene ripercorsa dalla flagellazione di Gesù alla sua crocifissione. Per spiegare cosa sia la flagellazione, vengono mandate in onda immagini del film omonimo di Mel Gibson, tranne quelle più crude. Interviene il professor Giulio Fanti a riguardo, che mostra alcuni flagelli, spiegandone le caratteristiche. Probabilmente Cristo è stato colpito con diversi strumenti di tortura.
Secondo passaggio della Passione: la corona di spine, confezionata dai soldati e messa sulla testa di Gesù. Le telecamere sono andate a Parigi, nella cattedrale di Notre Dame. Qui è custodita una corona di spine, forse quella utilizzata proprio 2000 anni fa. Una volta al mese viene esposta al pubblico. Non ci sono, tuttavia, conferme sull’autenticità di questa corona. Nella capitale francese ne è custodita la base, le spine sono sparse in molte chiese europee. In Italia una è in provincia di Bergamo e l’altra in Puglia, ad Andria.
Si arriva all’ultimo momento della vita di Gesù e della sua Passione: la crocifissione. Da 5 secoli uno dei chiodi usati per fissare sulla Cristo sulla Croce è nel Duomo di Milano. È in un tabernacolo a 40 metri d’altezza sull’altare maggiore, ma una volta all’anno viene spostato affinché i fedeli possano venerare la reliquia da vicino. Il professor Fanti, con l’ausilio di chiodi simili a quelli utilizzati sul Golgota, ricostruisce la crocifissione. Ci sono reliquie anche della croce. Pare che ce ne sia un frammento a Nonantola, nei pressi di Modena.
L’ultimo argomento della trasmissione è legato agli scandali avvenuti recentemente in Vaticano. Documenti riservati della Santa Sede sono stati rubati e pubblicati. Papa Francesco, nell’Angelus di domenica scorsa, ha definito quanto accaduto “un reato, un atto deplorevole“.
Una parte di questi documenti è stata pubblicata in alcuni libri, tra cui quello di Gianlugi Nuzzi, “Via Crucis. Da registrazioni e documenti inediti la difficile lotta di Papa Francesco per cambiare la Chiesa”.
Il giornalista e conduttore di Quarto grado è in studio per dire la sua opinione sulla vicenda. Nuzzi afferma che le notizie contenute nel libro non sono state rubate, ma la sua ricostruzione dei fatti è frutto di accurata e lunga documentazione.
In un servizio vengono portate alla luce i principali punti dello scandalo, come l’affitto a prezzi stracciatissimi di case a personaggi vicini agli esponenti della Santa Sede. Inoltre, nel libro di Nuzzi si parla di spese folli sostenute da personalità del Vaticano, così come un presunto giro di mazzette per velocizzare cause di beatificazione e canonizzazione.
Si parla di Francesca Chaouqui e monsignor Lucio Vallejo Balda, i due “corvi” da cui sarebbero partite le informazioni riservate del Vaticano. Vengono ricostruiti i profili dei due. Nel servizio trasmesso, ci si chiede se ci sia qualcun altro dietro di loro che abbia dettato le loro azioni.
Cecchi Paone ha conosciuto la Chaouqui e rivela di aver avuto l’impressione di essersi trovato di fronte ad una donna che nelle parole e nei comportamenti volesse mettere i bastoni tra le ruote al Pontefice e ai suoi propositi di rinnovamento, non solo spirituale, della Chiesa.
Paolo Brosio critica la scelta di pubblicare questi libri, che hanno messo in difficoltà il Papa e l’intera Chiesa. Nuzzi, ovviamente, la pensa diversamente e ritiene di aver agito per fare venire alla luce fatti importanti di fondamentale interesse per l’opinione pubblica. Ne nasce una discussione etico/deontologica tra i due.
Finisce qui la quinta puntata de La strada dei miracoli. Prossimo appuntamento martedì 18 novembre, alle 21.10, sempre su Rete 4.
Salve
Sono Giovanna Rotunno
Questa sera avete mandato in onda 1 puntata bellissima
Soprattutto avete cercato di evitare gli alterchi puerili e vergognosi di Paone e Brosio
Sono odiosi e mi vergogno io x loro
Cmq bella puntata questa sera. …solo che alla fine con la Passione di Gesù mi avete rattristato e la serenità che avete dato all inizio con la Madonna di Papa Francesco l avete spenta
Per alcuni ci vogliono anche queste scene molto crude. …..ma. ….non x me. ….
Cerco storie che incutono fiducia, speranza. ….pace! !!
Cmq la prima parte è stata gradevolissima
Grazie
Con stima
Giovanna Rotunno