Non è infatti la prima volta che Gianluigi Paragone e i suoi giornalisti si occupano di pensioni, argomento caldo date le recenti dichiarazioni di Boeri e la riforma prevista. Era già accaduto la scorsa settimana ad esempio, che il conduttore se ne fosse occupato: al tema era stata dedicata l’ultima puntata del programma andata in onda.
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Anche questa settimana si torna sull’argomento, riconfermando la vocazione del programma a proporsi come paladino dei cittadini. Dalle “pensioni nel mirino” di mercoledì scorso, si passa stasera alla “truffa” delle stesse. L’ipotesi ventilata dal governo, quella cioè di un bonus di 80 euro, non appare al momento praticabile.
La situazione attuale vede una forte erosione del potere d’acquisto per gli anziani, e per i giovani la difficoltà estrema a poter maturare i contributi necessari per poter usufruire di una previdenza sociale per la vecchiaia.
Ma durante il talk non si parlerà solo di pensioni: spazio anche al tema dell’alimentazione sicura e dei pericoli nascosti nei cibi tradizionali.
Molti gli ospiti che interverranno nel corso della trasmissione, provenienti dalla politica e dall’informazione. Ci saranno Claudio Borghi Aquilini della Lega Nord, il giornalista Oliviero Beha, la conduttrice Elenoire Casalegno, lo psichiatra Alessandro Meluzzi, il direttore di Strade Piercamillo Falasca, Lorenzo Marsili di Diem, Paolo Cirino Pomicino, Matteo Ricci del Partito Democratico e Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle.
Il programma può essere seguito in streaming sul sito la7.it e commentato attraverso l’hashtag #LaGabbia. La redazione è particolarmente attenta all’interazione con il pubblico, coinvolgendolo in sondaggi sul web. Inoltre, il talk si propone di far conoscere storie di lavoro, da aziende che rischiano la chiusura, a dipendenti in cassintegrazione o sul punto di essere licenziati.
Una scelta affatto casuale, dato che il talk nasce con l’idea di essere proprio dalla parte dei cittadini che non hanno voce, e a cui invece, si propone di darla. Paragone dunque, si pone in contrapposizione rispetto alle versioni portate avanti dai politici in studio, senza disdegnare gli attacchi diretti quando ne capita l’occasione.
L’appuntamento è per questa sera, subito dopo la chiusura di Otto e mezzo.