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Il premier ha toccato tutti gli argomenti dell’attualità politica. Si è soffermato in particolare sulla cultura e sulla ricerca, sottolineando che il suo governo ha investito un miliardo nel primo settore e due miliardi e mezzo nel secondo. Sono questi i due capisaldi sui quali deve essere fondato il futuro professionale delle giovani generazioni, ha detto Renzi, che ha anche dichiarato di aver dato alla Reggia di Caserta 40 milioni di euro per una completa e definitiva ristrutturazione.
L’intento era di voler far capire agli italiani che con la cultura oggi si può anche “mangiare”, contrariamente a quanto sostenesse Tremonti qualche tempo fa.
È stato molto difficile per Giletti interrompere il lungo monologo di Renzi, che ha affrontato anche il problema del turismo, mettendo in evidenza che l’Italia ha dimostrato di avere sistemi di intelligence all’avanguardia per la prevenzione. Il premier non si è fatto fermare neanche quando Giletti tentava di incalzarlo riguardo la certezza della pena per i criminali, che ancora in Italia non è una “certezza”.
Renzi ha sottolineato anche che il suo governo è interenuto sulla corruzione, sul patteggiamento e sul cambiamento di una regola fondamentale: il patteggiamento deve includere, in caso di appropriazione indebita di denaro, di tutto il maltolto.
Molte le cifre sciorinate: tra queste 398mila posti di lavoro in più secondo l’Istat, 376mila disoccupati in meno che, a suo parere, fanno la differenza. Il presidente del Consiglio ha ancora una volta ribadito che il 22 dicembre prossimo sarà finalmente completata la Salerno-Reggio Calabria, ed è riuscito a stoppare Giletti quando il discorso è caduto su Beppe Grillo e il suo movimento.
Infine, Renzi ha ribadito che non vuole una magistratura contro i politici ma auspica un’intesa comune insieme ai giudici per combattere la disonestà. Ed a questo proposito ha svelato che il tribunale modello in Italia è quello di Marsala, sul quale non pendono processi irrisolti. Ha poi assicurato che la legge madia sarà totalmente funzionante entro il 2016, ma è già operativa: ha garantito che in caso di connazionali uccisi all’estero, la competenza rimane alla procura di Roma e ha ribadito che la legge sulle unioni civili sarà in aula il 9 maggio.
L’ultimo affondo del premier è stato sull’Europa: “Niente più lezioni all’Italia, non ne abbiamo assolutamente bisogno”. Ricordiamo che Matteo Renzi è stato ospite nello studio di Gilettiin diverse occasioni, l’ultima a dicembre.
Per la parte finale dedicata ai protagonisti dello spettacolo, Giletti ha dedicato il primo maggio a Vanessa Incontrada. Ha così cavalcato il gradimento di pubblico conquistato dall’attrice con la serie Non dirlo al mio capo, con cui è protagonista su Rai 1 dalla scorsa settimana.