Si comincia dal recente terremoto che ha scosso nuovamente il Centro Italia. Il lavoro dei soccorritori è alacre, soprattutto a causa della neve che spesso impedisce anche l’accesso alle case. Alcuni comuni sono in seria difficoltà, anche a causa della mancanza di fondi per poter fronteggiare situazioni estreme come quelle di questi giorni.
Cappello introduttivo con Santoro che riflette sull’attuale situazione politica: dalle sue parole trasuda una certa contrarietà sull’Italicum, approvato in parte dalla Consulta. Durissimo con Grillo: il conduttore annuncia che il fondatore del M5S ha negato a Luigi Di Maio la partecipazione al programma. “Un vicepresidente della Camera che agisce a comando come un soldatino non l’avevo mai incontrato finora. Vorrei confrontarmi con Grillo, che nei confronti del suo movimento si comporta come un padre-padrone”, attacca.
“Ci sono politici che non hanno paura di perdere, davanti ai quali ci inchiniamo”: così Santoro accoglie Emma Bonino. Anche la leader radicale è poco convinta dell’Italicum modificato. “Quello che ci serve sono le istituzioni forti, che garantiscono il più possibile i cittadini e gli elettori. Gli uomini forti durano poco in questo Paese”, sostiene. Di ampio respiro le tematiche affrontate: il nuovo corso americano con Trump, il problema disoccupazione, l’immigrazione e le difficoltà politiche ed economiche dell’Unione Europea.
Il reportage dalle zone terremotate prosegue. L’inviata incontra ancora altri soccorritori, che confermano le criticità incontrate nello svolgere le loro mansioni. Ma c’è spazio anche per le persone del posto, molte delle quali rimaste a lungo senza corrente elettrica, che si sono dovute sobbarcare spese anche ingenti per ovviare al problema.
Santoro poi si collega con Massimiliano Giancaterino, ex sindaco di Farindola (PE): il fratello Alessandro è morto dopo la valanga che ha distrutto l’hotel Rigopiano. L’uomo denuncia il cattivo stato delle infrastrutture che servono i piccoli paesi, prendendo spunto dall’interruzione della corrente elettrica nelle sue zone.
Un reportage dal delta del Po ci porta ad incontrare alcuni pescatori della zona, che raccontano le differenze tra presente e passato in merito alla loro attività. Molto è cambiato, anche per l’inquinamento delle acque. La gente del luogo teme anche la presenza di migranti, che può destabilizzare la loro quiete. Un po’ di confusione, non pare esserci un tema portante: si passa poi ad analizzare l’omicidio della coppia in un paesino del ferrarese ad opera del giovane figlio e di un amico.
Dopo il secondo stacco pubblicitario, viene trasmesso l’ultimo video dei The Pills, che interpretano tre fantomatici medici in quella che definiscono “La clinica dell’onestà”: satira sulla cattiva sanità.
Non c’è Di Maio, ma in studio arriva un ex grillino: il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Inevitabile ritornare sui motivi che hanno portato il primo cittadino della città emiliana ad uscire dal movimento di Beppe Grillo, così come un commento sulla recente indagine che vede coinvolta Virginia Raggi, sindaca della Capitale.
Riflessioni sull’evoluzione del M5S, che per Pizzarotti ha perso molto negli ultimi anni, compresa l’abitudine di considerare fondamentali i rapporti umani tra i suoi componenti. Per le prossime elezioni comunali il politico emiliano si ricandiderà con un lista civica. Santoro: “Invitare Pizzarotti non è stata una vendetta per l’assenza di Di Maio, anche perché so bene come vendicarmi”, dice.
Prima dell’arrivo in studio di Ficarra e Picone, reportage da Chioggia (VE) dove l’arrivo dei migranti è considerato un pericolo da parte di abitanti e di alcuni politici del posto. Poi, ecco i due attori/registi che presentano il loro nuovo film, “L’ora legale”, uscito da poco nelle sale cinematografiche.
Termina qui la puntata di oggi. La prossima, ultima per questa prima edizione, andrà in onda giovedì 2 febbraio, alle 21.20 circa, sempre su Rai 2.