Che impressione ha fatto Giancarlo Petrone al pubblico di Un posto al sole?
Petrone è stato evocato già parecchie volte nel corso della soap opera, perché è il direttore della radio in cui lavora Michele Saviani (Alberto Rossi). L’imprenditore è anche cliente di cantieri navali di Marina Giordano (Nina Soldano). In effetti il personaggio sta funzionando molto bene ed è gradito al pubblico. La figlia Chiara, ad un certo punto si innamora di un giovane che il padre non ritiene adatto a lei. E Petrone metterà in atto tutto quanto può per cercare di distoglierla. {module Pubblicità dentro articolo}
Ma ci saranno risvolti sentimentali per il personaggio?
Posso anticipare che Giancarlo Petrone ha dato disposizioni ai cantieri navali di Marina Giordano di costruirgli una barca. È un uomo facoltoso e può permetterselo. Ma quando conosce Marina ne rimane affascinato. É soprattutto il suo modo di fare a colpirlo. Marina infatti ha chiuso il suo rapporto con Roberto Ferri.
Come è nata l’idea di affidare questo ruolo proprio a lei?
Gli autori già avevano scritto il personaggio e stavano pensando all’attore da scegliere. Sono stati i molti amici che ho nel cast di Un posto al sole, compresa la mia ex moglie Maria Giulia Cavalli, a pensare a me per impersonare Giancarlo Petrone.
Quanto sarà presente Petrone nella lunga storia di Un posto al sole?
So che il personaggio si evolve e certamente sarà protagonista fino a maggio prossimo. Non so però quale sia il suo destino in seguito.
Come si svolge il suo lavoro sul set di Un posto al sole?
La giornata inizia abbastanza presto e solo la mattina noi riceviamo i testi delle nostre battute. Conoscendo così, giorno dopo giorno, quello che dobbiamo poi recitare, non siamo in grado di sapere quanto avverrà in seguito, anche perché gli autori scrivono quasi in contemporanea per mantenere sempre vivo l’interesse del pubblico sulla più stretta attualità. In quest’ottica Un posto al sole è un’ottima operazione e lo dimostra proprio la sua longevità.
Lei è stato uno degli attori principali di Centovetrine, possibile che la soap opera si sia definitivamente conclusa?
Sì, credo non ci sia più speranza di ripresa. Il prodotto si è arenato più di un anno fa. Le strategie aziendali della tv commerciale hanno permesso che si chiudesse un prodotto gradito al pubblico, ma probabilmente a Mediaset qualcuno si era proposto di tagliare i fondi e investire altrove. E Centovetrine adesso non c’è più. Certo sono stati fatti anche molti errori che hanno portato via pubblico per cui la decisione è stata e irrevocabile. {module Pubblicità dentro articolo}
Si riferisce al passaggio di Centovetrine su Rete 4 in prima serata?
Sì, anche a questa mossa, bisognava capire che non era un prodotto da prima serata. Questo spostamento ha fatto perdere ulteriore o pubblico.
Lei è un attore che ha recitato in molte soap opera. Come crede che sia cambiato il genere nel corso degli anni?
La formula è rimasta praticamente la stessa a cambiare è stato soprattutto l’aggancio con l’attualità più presente negli ultimi anni. Un posto al sole è l’esempio più caratteristico di un prodotto sempre al passo con i tempi e molto legato a quanto avviene nella società.
Che ne pensa della soap opera che sta spopolando su Canale 5, Il segreto?
L’ho seguita molto poco, credo che abbia appeal perché è in costume e perché da un po’ di tempo il trend delle fiction spagnole ha conquistato la tv italiana. Mi riferisco non solo alle soap opera ma anche alle serie tv.
C’è un personaggio che vorrebbe interpretare e nel quale non si è mai calato nella sua lunga carriera?
La verità è che forse per il mio aspetto mi affidano sempre ruoli di uomini di potere, ma vorrei interpretare altri personaggi. Anche perché nel corso degli anni, noi attori subiamo una trasformazione professionale ed abbiamo bisogno di metterci continuamnete in gioco a 360 gradi.
Lei viene dal Nord, come si è trovato a Napoli?
Conoscevo già la città è un posto brulicante di vita, una città da studiare che già ama Petrone. Infatti la gente mi riconosce e mi fa domande sul personaggio. Amo Napoli anche se vivo a Roma ed ho lavorato molto al Nord.{module Pubblicità dentro articolo}
Qual è il suo rapporto con la tv?
Con il lavoro che faccio ho poco tempo da dedicare al piccolo schermo ma fondamentalmente seguo l’informazione e le buone pellicole che cerco un po’ dappertutto.
Il suo rapporto con la lettura?
Adoro i libri che trattano di avventure di mare, hanno fatto parte dei momenti fondamentali della mia crescita. Ma attualmente leggo anche libri di autori contemporanei.