Indice dei contenuti
- 1 Ci racconta qual è l’attuale situazione di Viola in “Un posto al sole”?
- 2 Come ha fatto lei di Busto Arsizio ad innamorarsi di Napoli dove oramai vive da 16 anni?
- 3 Il suo percorso umano e professionale si è incrociato con quello di Viola?
- 4 Il 3 maggio torna al timone de “Il contadino cerca moglie”. Ha già conosciuto gli aspiranti concorrenti?
- 5 Quali sono le novità di questa seconda edizione da lei condotta? Ci sarà ancora un contadino gay come nel 2016?
- 6 Avete già registrato la puntata del 3 maggio?
- 7 Questa è la sua prima conduzione?
- 8 Quale sarà il suo ruolo?
- 9 Tra conduzione e recitazione quale ruolo preferisce?
- 10 Come mai la vediamo come attrice soltanto in “Un posto al sole”?
- 11 A proposito di offerte: salirebbe sul palcoscenico dell’Ariston?
- 12 Tornando alla fiction ci sono dei ruoli nei quali le piacerebbe calarsi?
- 13 Invece c’è un programma che vorrebbe condurre?
- 14 Come ha fatto a girare “Un posto al sole” con l’incidente che le è capitato?
Ci racconta qual è l’attuale situazione di Viola in “Un posto al sole”?
Viola è incinta. È riuscita ad andare a convivere con l’uomo che ama. Ma la gravidanza sarà molto difficile perché si ammala di toxoplasmosi. È costretta a sottoporsi ad una serie di analisi cliniche continue per accertare che non ci siano complicazioni sul nascituro del quale ancora non si conosce il sesso.
Come ha fatto lei di Busto Arsizio ad innamorarsi di Napoli dove oramai vive da 16 anni?
È stato possibile proprio grazie ad Un posto al sole ma soprattutto all’amabilità del popolo napoletano. Ho vissuto in tante città. A 11 anni, quando ho lasciato Busto Arsizio mi sono trasferita a Vercelli. Appena sostenuto l’esame di maturità sono partita per Napoli, una città che amo così profondamente da non poter immaginare di vivere in un posto differente. Ho vissuto due anni a Miami e “frequentato” per lavoro New York ma nessuna città ha il calore umano che avverto qui. Per di più sono fidanzata con un napoletano. Per cui reputo impossibile staccarmi da Napoli.
Il suo percorso umano e professionale si è incrociato con quello di Viola?
In effetti Viola ha solo qualche anno meno di me. Alcuni lati del suo carattere sono molto simili ai miei, altri opposti. Io sono andata via dalla mia città a 18 anni per rincorrere il mio sogno professionale. Lei è rimasta a casa fino all’ultimo. Ne è uscita solo per convivere con il suo Eugenio.
Il 3 maggio torna al timone de “Il contadino cerca moglie”. Ha già conosciuto gli aspiranti concorrenti?
In effetti non mi è stato possibile perché in seguito ad un incidente sulla neve, mi si è rotta la tibia. Ho avuto due mesi di immobilità e ora sto facendo fisioterapia. Li ho “conosciuti” virtualmente ma nella prima puntata farò da conduttore tra le varie fattorie e li presento in video.
Quali sono le novità di questa seconda edizione da lei condotta? Ci sarà ancora un contadino gay come nel 2016?
Quest’anno non ci sarà il contadino gay. Ci saranno un fratello e una sorella che hanno un’azienda agricola nel Veneto e ambedue cercano l’amore.Ma la novità più significativa è che “Il contadino cerca moglie anche all’estero”. Tra gli otto pretendenti c’è un contadino cileno. Se verrà scelto andremo a girare in Cile.
Avete già registrato la puntata del 3 maggio?
Sì le riprese si sono svolte in provincia di Varese, vicino Gallarate, e poiché io sono di Busto Arsizio ne ho anche approfittato per tornare per qualche giorno nella mia città.
Questa è la sua prima conduzione?
Precedentemente avevo fatto parte della giuria del talent “Due posti al sole” fruibile solo sul web. Ma ero in compagnia di Patrizio Rispo e Claudio Di Biagio. Il contadino cerca moglie ha rappresentato la mia prima conduzione da sola.
Quale sarà il suo ruolo?
Io presenterò i contadini e le contadine ai loro pretendenti, li accompagnò durante le prime conoscenze e poi ne osservo il comportamento nelle fattorie e nelle aziende agricole dei concorrenti per verificare come si stanno svolgendo le convivenze. Per me il reality è stata una bellissima esperienza che tra l’altro ha contribuito alla mia crescita professionale.
Tra conduzione e recitazione quale ruolo preferisce?
In effetti ambedue per motivi diversi. Credo di essere una delle pochissime professioniste in Italia a dividermi tra due ruoli. Non è scontato che saper recitare significhi anche saper condurre. In effetti quando recito non devo fare alcuno sforzo, la conduzione invece mi impegna molto ma è estremamente emozionante.
Come mai la vediamo come attrice soltanto in “Un posto al sole”?
Innanzitutto sono legata alla soap opera che mi impegna molto per i ritmi di lavoro intensi in ogni giorno della settimana. D’altra parte nel settore della fiction c’è troppa concorrenza. Preferisco dividermi a seconda delle occasioni che mi si offrono.
A proposito di offerte: salirebbe sul palcoscenico dell’Ariston?
E’ una grande vetrina professionale.Ma anche un’arma a doppio taglio. Attualmente condurre programmi mi aiuta a vincere la timidezza e ad acquistare padronanza di questo mestiere.Desidero farlo quando sarò pronta.
Tornando alla fiction ci sono dei ruoli nei quali le piacerebbe calarsi?
Vorrei interpretare molti ruoli differenti dalla mia personalità. Ad esempio una psicopatica, una guerriera stile Giovanna D’Arco o l’assassina in una serie televisiva.
{module Pubblicità dentro articolo 3}
Invece c’è un programma che vorrebbe condurre?
Ce ne sono due che amo molto: “Report” e “Le Iene”. Il primo perché è un programma di informazione fatto molto bene. Il secondo perché è goliardico e rivolto ad un pubblico giovane.
Come ha fatto a girare “Un posto al sole” con l’incidente che le è capitato?
Sono stata fortunata: essendo Viola incinta, stavo seduta per la maggior parte delle scene oppure in piedi sulla gamba sana. Quindi nessuno si è accorto di nulla.