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Voce narrante del docu-reality, è Roberto Farnesi, attore dal fascino tenebroso tra più popolari e amati del Belpaese, che per la prima volta veste i panni del conduttore e illustra le conseguenze emotive e psicologiche di un tradimento. Ma le novità, per lui, non finiscono qui. Farnesi è infatti anche autore del film Infernet, incentrato sul lato oscuro del mondo virtuale, e che sarà nelle sale a fine aprile.
Roberto, è un periodo ricco di grandi novità per la sua carriera. Partiamo da Cheaters..
Cheaters è un reality show sul tradimento. Un format che in America è giunto alla sua 15° edizione. Raccoglie l’appello di mogli e mariti che vivono nel sospetto di essere traditi dai rispettivi compagni. Gli investigatori di Cheaters filmano le azioni fedifraghe e da quel moment lo show entra nella seconda dolorosa fase: il confronto. Quando gli investigatori rintracciano il ‘’traditore’’ con l’amante, ecco intervenite il presentatore, che è Clark Gable III (proprio il nipote dell’attore di Via col vento), i cameramen e la persona tradita, che mostrano le immagini e video dell’infedeltà. Le reazioni sono molteplici, dall’incredulità si passa alle reazioni più scomposte, talvolta persino violente.
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Qual è il suo ruolo?
Per la prima volta io vesto i panni del conduttore: è un’esperienza del tutto nuova per me e mi sono anche chiesto per quale motivo abbiano scelto proprio me… Comunque sia, questo ruolo mi diverte molto, mi dà la possibilità di uscire dai miei binari e di sperimentare. Io lancio il servizio, commento e cerco di ironizzare. Alcune scene sono davvero esilaranti. Altre invece drammatiche. Il programma mi sembra molto carino, di nicchia, vedremo come andrà.
“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi, è una macchina stupida che può funzionare solo nelle mani di persone intelligenti”, sosteneva Umberto Eco. È d’accordo?
Assolutamente sì. Anzi, aggiungo che nelle mani delle persone cattive può diventare addirittura infernale. E proprio al mondo virtuale ho scelto di dedicare il film, Infernet, di cui ho scritto il soggetto insieme a un amico nel 2008. Si tratta di una denuncia del lato oscuro della rete: cyberlbullismo, pornografia, prostituzione, pedofilia, immagini truci e crude. I ragazzi sanno che internet può essere pericoloso, ma quanti sanno realmente a cosa vanno incontro? E i genitori? Dovrebbero avere maggiore controllo dei propri figli: la rete è un mezzo con cui si può andare incontro a diversi pericoli. Con me in scena ci sono anche attori come Ricky Tognazzi, Daniela Poggi, Remo Girone, Katia Ricciarelli.
Ma quella cinematografica non è la sua unica fatica recitativa… La vedremo impegnato anche in altre produzioni televisive…
Sarò interprete di una bellissima serie che andrà in onda a ottobre su Mediaset. Si tratta di “Solo per amore”, in cui interpreto Andrea, un chirurgo di guerra alla ricerca di risposte che viene coinvolto in una storia con una giornalista. Ci saranno anche una serie di ‘casini’ stile mafia capitale, ma il vero protagonista resta sempre e comunque l’amore. E poi spero proprio di tornare a vestire i panni di Alessandro Monforte, il mio personaggio ne “Le tre rose di Eva” parte quarta, cui sono molto affezionato. Questa quarta serie sarà atipica, con una scrittura molto particolare e può essere la più forte insieme alla prima, per via di un colpo di scena iniziale.