Ad un anno dalla sua elezione, Eco della Storia approfondisce i dodici mesi del pontificato di Papa Bergoglio, vero protagonista del 2013. Verrà analizzata la figura di un Pontefice che è riuscito a conquistare l’ammirazione della Chiesa internazionale, ma anche la stima e il rispetto dei laici e di coloro che si sono allontanati dalla fede.
Acclamato dalla stampa di tutto il mondo, Papa Bergoglio è il primo Papa non europeo da mille e duecento anni, il primo Papa gesuita, il primo a chiamarsi Francesco, il primo Papa che convive con il suo predecessore in Vaticano. Jorge Mario Bergoglio, dalla sua elezione al soglio pontificio fino ad oggi è sempre stato al centro dell’attenzione nel mondo e giorno dopo giorno continuano a crescere l’entusiasmo e la speranza nei suoi confronti. Gianni Riotta ne parla con Alberto Melloni, storico e studioso di storia della Chiesa e Monsignor Marcello Semeraro, Vescovo di Albano, segretario del Consiglio degli otto Cardinali chiamati da Papa Francesco per consultarli sul governo della Chiesa.
Il suo linguaggio – dice Monsignor Semeraro – il suo modo di esprimersi rappresentano un ponte gettato verso l’altro; Bergoglio è quello che vedete, non c’è una figura diversa dietro, è lui. Io l’ho conosciuto come uomo spirituale – aggiunge – questa forza di estroversione l’ho scoperta piano piano ed è stata anche per me una sorpresa”. “C’è in Papa Bergoglio – commenta lo storico Alberto Melloni – un’autenticità, un’immediatezza che fa parte di uno stile ma che non è solo un tratto esteriore, un modo di porgersi o una strategia comunicativa,è bensì qualcosa di molto autentico; Papa Francesco ha un senso molto profondo della semplicità del Vangelo, egli usa quella semplicità e ne fa uno stile”.
A Eco della Storia verranno riproposte le immagine più rappresentative di questo anno di pontificato, a partire dallo straordinario incontro tra il nuovo Vescovo di Roma e il Vescovo emerito, Benedetto XVI, nella residenza pontificia di Castel Gandolfo il 23 marzo 2013.