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Alla discussione, moderata dal giornalista Gian Luigi Nuzzi di “Quarto Grado”, hanno partecipato personaggi da sempre impegnate nella difesa delle vittime: Mariacarla Bocchino (Primo Dirigente del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato), Antonio Tundo (Direttore dell’Istituto di Psicopatologia di Roma), Mara Carfagna (ex ministre per le Pari Opportunità), Alessia Morani (Vice Presidente Gruppo Parlamentare PD), Giorgio Simonelli (Massmediologo e critico tv), Valentina Pitzalis (Vittima di un feroce attacco di stalking).
L’incontro aveva avuto come argomento principale la figura dello stalker, una persona che nutre una pericolosa ossessione verso un’altra persona, un sentimento portato all’estremo che degenera in atti di violenza fisica e verbale.
Era stata proiettata poi la puntata d’esordio della serie i cui protagonisti sono il tenente Beth Davis (Maggie Q) e il detective Jack Larsen (Dylan McDermott) che indagano su vari casi di persecuzioni personali per la Threat Assessment Unit del dipartimento di polizia di Los Angeles. Il rapporto di coppia – il primo è alle dipendenze della seconda – è il fil rouge che s’innesta nel plot e, altresì, fuori dal set: nel corso delle riperese Q e McDermott si sono fidanzati.
La serie vanta la triplice firma DOC, da ideatore-sceneggiatore-produttore, di Kevin Williamson (autore della saga di “Scream” al cinema, mentre in tv si segnala per i cult “Dawson’s Creek”, “The Vampire Diaries”, “The Following”).
Originariamente era sato previsto un cross-over con “The Following” dello stesso Williamson, il quale poi ha rinunciato all’idea giustificando così la sua retromarcia: “ad ogni serie la sua psicosi!”.
Mira Sorvino compare in più di un episodio. Phoebe Tonkin (“The Originals”, “The Vampire Diaries”), Shanola Hampton (“Shameless”), Kat Graham (“The Vampire Diaries”), AnnaLynne McCord (“90210”), Caity Lotz (“Arrow”), Kerr Smith (“Dawson’s Creek”), Samaire Armstrong (“The OC”) e Sofia Vassillieva (“Medium”) sono tra gli altri volti noti che sfilano.
Su “Variety” il critico Brian Lowry ha scritto a proposito dell’esordio della serie “ha qualcosa di nichilistico, non so dire se in senso positivo o negativo…”.